Norris supera mentalmente Piastri in Ungheria

La parità di prestazioni tra i piloti McLaren nella corsa al campionato mondiale piloti si riflette nei nove punti che li separano dopo 14 gare.
I vantaggi di entrambe le squadre nel corso della stagione sono stati il frutto dei loro successi, ma anche dei loro errori. L'errore decisivo oggi è stato quello di Piastri.
Mentre le strategie di gara elaborate dalla McLaren dai box hanno favorito Norris, le decisioni discusse durante la gara tra il team e Piastri non sono state negative, ma nemmeno ideali.
Norris ha eseguito alla perfezione la strategia del suo team dopo aver simulato il deterioramento degli pneumatici al 17° giro, spingendo Piastri, anziché Leclerc, a cadere nell'amo, con l'australiano che ha effettuato una rimonta prematura sul monegasco, che aveva cautamente inseguito per il secondo posto fin dall'inizio.
Lando rimase in pista per altri dodici giri, realizzando una serie di giri veloci che gli permisero di accumulare abbastanza vantaggio per effettuare una sola sosta con un nuovo set di pneumatici a mescola dura, invece delle due a cui era stato condannato Piastri.
Piastri, di fronte alla remota possibilità di arrivare fino alla fine, ha cercato di preservare le gomme restando a distanza di attacco da Leclerc anziché sorpassarlo per prendere il comando, contando su una vettura superiore per riuscirci.
Norris ha mantenuto la calma durante gli ultimi 24 giri del Gran Premio d'Ungheria dopo che Piastri si è fermato per un secondo set di gomme dure al giro 46, riuscendo a mantenere la testa della corsa nonostante il leader del campionato avesse rapidamente ridotto il distacco.
Piastri è riuscito a ridurre il vantaggio di oltre sette secondi su Norris al giro 47 a meno di un secondo a cinque giri dalla fine, sfruttando il traffico che l'inglese ha incontrato per utilizzare il DRS.
Norris ha sfruttato l'aderenza che aveva conservato negli pneumatici dopo oltre 35 giri di usura per rimanere davanti al compagno di squadra, costringendo Piastri a lanciarsi nella prima curva con una brusca frenata che ha quasi provocato un contatto fatale tra i due a due giri dalla fine.
Piastri perse ogni speranza con la manovra imprevedibile, segnando le gomme e perdendo il ritmo con cui aveva raggiunto Norris. Il dado era tratto; l'ancora leader del campionato aveva commesso l'errore questa volta, perdendo l'occasione di conquistare la settima vittoria stagionale e di portarsi a 23 punti da Norris, invece delle cinque vittorie che Norris alla fine ottenne, e riducendo il distacco a nove punti dall'australiano.
Il risultato è stato accolto con gioia dal team, segnando la settima doppietta per le vetture Papaya in questa stagione, avvicinandosi al famoso record di dieci volte in cui Woking si è aggiudicata le prime due posizioni nel 1988, quando Senna si è aggiudicato il primo dei suoi tre titoli, battendo il quattro volte campione Alan Prost.
La pausa estiva è alle porte, con dieci gare rimanenti in quattro weekend, e con essa, una riconsiderazione di strategia e atteggiamento per entrambi i contendenti al titolo. Le opinioni degli esperti sono divise su chi sia il favorito per la vittoria del titolo per la prima volta. La parte emozionante sarà assistere all'esito.
Il dominio della McLaren nel campionato costruttori è schiacciante, proprio come quello della Red Bull negli ultimi quattro anni e della Mercedes nei sette precedenti. Quest'anno l'attenzione è rivolta alla lotta per il secondo posto, con la Ferrari in vantaggio sulla Mercedes di 24 punti.
Il circuito di Zandvoort ospiterà il Gran Premio d'Olanda dal 29 al 31 agosto. L'anno scorso Norris ha battuto Verstappen e sembra impossibile che la Red Bull sia all'altezza di ripetere il duello, ma essendo il circuito di casa del campione in carica, potrebbero esserci delle sorprese.
Piastri tornerà con tutte le carte in regola per conquistare la settima vittoria che gli è sfuggita oggi. È chiaro che deve rafforzare la sua mentalità in vista delle decisioni cruciali che la sua squadra gli ha negato.
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