Ciò che mancava: gli avvisi di frode relativi alle stazioni di ricarica per auto elettriche

Se le auto elettriche stentano già a decollare in Spagna, Aedive, l'associazione imprenditoriale che promuove la mobilità elettrica in Spagna, ha messo in guardia da una frode rilevata in diverse comunità autonome: la comparsa di adesivi falsi apposti sulle stazioni di ricarica, non appartenenti alle aziende che gestiscono queste infrastrutture, che porterebbero gli utenti a effettuare pagamenti impropri o superiori alla ricarica effettivamente effettuata.

Gli adesivi appaiono sospetti , in quanto promettono la ricarica gratuita o prezzi ridotti. Spesso includono un codice QR o un numero di telefono WhatsApp, ma in realtà sono indicativi di attività fraudolente volte ad addebitare tariffe illegali, riporta Aedive. Per evitare frodi, l'associazione ricorda agli utenti di utilizzare sempre il codice QR visualizzato sullo schermo del punto di ricarica . I gestori dei punti di ricarica che hanno rilevato queste pratiche fraudolente hanno già segnalato gli incidenti.

A questo proposito, Aedive coglie l'occasione per ricordare come i codici QR si siano diffusi a partire dalla pandemia, consentendo di consultare il menu di un ristorante, ottenere informazioni di ogni tipo o acquistare biglietti. Per scansionarli in modo sicuro e affidabile, il National Cybersecurity Institute raccomanda di evitare di accedere a URL che a prima vista sembrano sospetti; assicurarsi che il sito web a cui si accede soddisfi gli standard di protezione e navigazione sicura, come HTTPS. Inoltre, se si accede a piattaforme bancarie o di shopping, è consigliabile farlo tramite il browser o l'app dedicata, evitando indirizzi o pagine sospette.

Molto facile in teoria, molto più difficile in pratica, soprattutto per gli utenti che non sono nativi digitali e non hanno familiarità con questi ambienti.