Udine, due tir contromano in A23: la Polizia evita il disastro


È successo tutto in pochi secondi, ma il rischio è stato molto elevato e fortuna vuole che il peggio sia stato evitato appena per un soffio. Sull’autostrada A23, all’alba di qualche giorno fa, due camion hanno imboccato uno svincolo d’uscita contromano, seminando paura lungo l’asfalto che porta verso Udine. Una manovra folle, ripresa dalle telecamere di sicurezza e oggi diffusa dalla Polizia Stradale di Amaro.
A scongiurare la tragedia è stato il pronto intervento degli agenti, allertati dai sensori intelligenti sparsi lungo la rete e da diverse segnalazioni degli automobilisti di passaggio. Nessuno si è fatto male. Ma l’errore ha avuto conseguenze immediate. Per fortuna che questa volta si può raccontare un lieto fine.
Il video che gela il sangueLe immagini, rese pubbliche dalla Polizia sui propri canali social, parlano da sole: due tir si infilano nello svincolo sbagliato, con le luci dell’alba che illuminano appena il parabrezza. Le corsie, vuote per miracolo, diventano per un attimo un’ipotesi tragica. Il filmato, muto ma eloquente, mostra lo scorrere del pericolo: fari accesi, curve larghe, la direzione opposta di marcia. In quei frame c’è tutta la tensione dell’incoscienza. E un pensiero in filigrana: e se in quel momento fosse arrivata una famiglia, un autobus, una pattuglia? Meglio non addentrarsi in certe elucubrazioni.
La centrale operativa della Polizia Stradale di Amaro, fortunatamente, ha reagito in pochi istanti. Il sistema di monitoraggio e gli allarmi automatici hanno segnalato il contromano in tempo reale. Alcuni automobilisti, notando le sagome dei mezzi pesanti imboccare la direzione errata, hanno chiamato subito il numero d’emergenza, contribuendo a creare una catena virtuosa di allerta. Le pattuglie sono riuscite a intercettare i due veicoli e bloccarli senza incidenti. Una manovra delicata, in cui ogni secondo ha pesato come non mai.
Patente ritirata, camion fermatiAlla scelleratezza della manovra ha fatto seguito una risposta ferma e immediata. Ai due autotrasportatori — le cui generalità non sono state rese note — è stata ritirata la patente di guida sul posto. I camion sono stati sottoposti a fermo amministrativo per tre mesi, e ai conducenti è stata inflitta anche una pesante sanzione pecuniaria. Misure severe, ma inevitabili. Perché la sicurezza stradale, soprattutto in contesti ad alta intensità come le autostrade, non può essere affidata alla fortuna.
Un gesto insensatoImmettersi contromano su un’autostrada non è solo un’infrazione. È un gesto che può costare vite. Spesso legato a disattenzione, stanchezza o errata lettura della segnaletica, in questo caso resta ancora da chiarire se la manovra sia frutto di confusione, errore umano o altro. Quel che è certo è che l’episodio ha sollevato l’ennesimo campanello d’allarme. L’uso combinato di tecnologia (sensori, telecamere, intelligenza artificiale) e prontezza umana ha evitato il peggio. Ma non sempre la sorte concede un secondo tentativo.
In un’alba qualsiasi, lungo un tratto qualsiasi dell’A23, due camion hanno fatto rotta verso il pericolo, imboccando la strada sbagliata. A salvarli — e a salvare chi stava arrivando — non è stata la casualità, ma il coordinamento tra tecnologia e agenti umani. La tragedia è rimasta sospesa a mezz’aria, fermata in tempo. Ma l’ammonimento resta chiaro: ogni svincolo può essere uno spartiacque. Ogni errore, una potenziale notizia che nessuno vorrebbe leggere.
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