La Mille Miglia 2025, risale verso Brescia dopo il giro di boa a Roma

ROMA – Dopo aver solcato il grande paesaggio italiano dal lago di Garda alle valli del Mincio fino all’attraversamento della val d’Orcia patrimonio Unesco seguita da una serie di prove cronometrate nei pressi del lago di Bolsena, la 1000 Miglia 2025 ha effettuato il consueto giro di boa a Roma dove il controllo orario di fine tappa a Villa Borghese ha preceduto l’arrivo a via Veneto delle Ferrari del Tribute e delle vetture storiche.

Ad accogliere l’arrivo del convoglio composto da 430 auto d’epoca sulla rampa istituzionale antistante ad alcuni dei più lussuosi alberghi della capitale, c’erano il Ministro degli Affari Europei, Pnrr e delle Politiche di Coesione Tommaso Foti, il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, gli Ambasciatori di Arabia Saudita e Regno Unito e rappresentanze delle Ambasciate di Canada e Grecia. Gli scrosci di pioggia intermittente e l’afa africana, non hanno intaccato le scenografie della parata composta da gioelli a quattro ruote che appena dopo il crepuscolo, hanno portato le affascinanti fisionomie del motorismo d’antan nel cuore storico della Città Eterna.

Al momento, la classifica aggiornata alla prova cronometrata 56 ha confermato il duello al vertice tra Vesco-Salvinelli su Alfa Romeo 6C 1750 Ss ed Erejomovich-Llanos a bordo della preziosa 6C 1500 Ss. I campioni in carica hanno recuperato lo svantaggio accumulato in mattinata riprendendo momentaneamente il comando. Per conoscere il vincitore dell’edizione 2025 della celebre rievocazione, bisognerà attendere la giornata di sabato quando le vetture faranno ritorno a Brescia dopo aver risalito il Bel Paese passando per Umbria, Marche ed Emilia-Romagna.

Nel corso della sfilata di via Veneto, abbiamo incontrato il nuovo amministratore delegato di 1000 Miglia Fulvio D’Alvia che ha puntualizzato come le molteplici sfaccettature del brand, sappiano abbracciare sempre più declinazioni della Freccia Rossa mantenendo intatti valori e spirito che contraddistinguono la corsa da quasi un secolo.

“L’evoluzione del marchio – ha detto – è un processo che richiede del tempo e molta attenzione e tra le varie attività, sono state lanciate iniziative a favore dei più giovani partendo dal coinvolgimento delle scuole primarie e da progetti come la Filiera Lombarda del Motorismo Storico”. L’ad ha quindi posto l’enfasi sulle venti realtà di eccellenza che contribuiscono alla creazione del network a tutela di industria, istituzioni, artigianato e formazione d’eccellenza in relazione alle auto storiche. “1000 Miglia – ha concluso l’AD - sta oggi perseguendo la strada dell’internazionalizzazione ed è già presente con diversi format in Cina, Emirati Arabi, USA, Grecia, Svizzera e Austria”.
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