Frustrazione Bagnaia: "Sono diventato scarso in frenata... Il Dna di questa Ducati non adatto a me"

A Brno abbiamo assistito all'ennesimo weekend dalla doppia faccia di Ducati. Marc Marquez ha conquistato per il quinto appuntamento consecutivo sia la Sprint sia la gara lunga della domenica, allungando in classifica Piloti sul fratello Alex, caduto, e sul compagno di box. Se lo spagnolo è un tutt'uno con la GP25 e vince in qualunque condizione anche se non parte dalla pole, non si può dire lo stesso di Bagnaia. Sono ormai note ed evidenti le sue difficoltà con la moto di questa stagione e in Repubblica Ceca si aggiunge un altro capitolo, intriso però di frustrazione. Dopo gli errori di venerdì e i problemi elettronici nella Sprint, Pecco è riuscito a mantenere la leadership della gara solo per poche curve, superato prima da Bezzecchi e poi da altri tre piloti. Altro weekend deludente, incapace di reagire agli attacchi degli avversari, come lui stesso spiega a Sky Sport al termine della gara.
Quello di quest'anno non è il Bagnaia che siamo abituati a vedere. Con una reazione da campione agli errori di Ducati di venerdì conquista la prima pole stagionale a Brno, che però non riesce a concretizzare in nessuna gara. È evidente la facilità con cui gli altri piloti in griglia riescano a sorpassarlo e come lui non riesca a rispondere. È Pecco stesso che evidenzia questa sua difficoltà a Sky Sport: "Lamento un mio problema in staccata e ingresso curva, sin dalla Thailandia. Sono sempre stato molto difficile da superare e chiunque provava a farlo, andava lungo. Ora la situazione si è rovesciata: sono uno dei più scarsi, mi superano tutti in staccata perché non riesco a frenare forte. Quando provo a farlo, mi si chiude davanti da dritto o vado lungo. Ho delle difficoltà in quella parte lì, è un limbo molto difficile da gestire". Il problema risiede nel progetto che, anche se conosciuto dal torinese, non si adatta alle sue caratteristiche: "Stiamo provando un po’ qualsiasi cosa e non riusciamo a portare miglioramenti in quella zona. Quindi penso proprio che il DNA di questa moto non si adatti al 100% alla mia richiesta sul davanti. Bisogna tenere duro". In classifica Piloti, se Marc Marquez resta irraggiungibile, il fratello Alex si avvicina, complice la caduta a Brno: "L'obiettivo è cambiato in questa prima parte di stagione, perché siamo partiti per vincere il campionato, ma serve essere realisti. Pensare di lottare in queste condizioni per il titolo contro Marc, è difficile. Quindi bisogna ripartire da un altro punto, cercare di recuperare su Alex e poi vedere di migliorarsi sino ad arrivare alla fine per cercare di essere pronti per il prossimo anno."
"Manca ancora molto, ma il titolo posso perderlo solo io": è così che Marc Marquez si presenta a Sky Sport dopo la vittoria della 19ª gara su 24 (Sprint comprese). "Sono felice e calmo. Questa è la cosa più importante. Dopo il test di Aragon abbiamo fatto passi avanti in termini di assetto. Siamo andati un po' più nella direzione delle altre Ducati e mi trovo meglio: riesco a essere veloce alla stessa maniera, ma mi sento più sicuro. Questo è stato importante, perché mi ha permesso di dare il 100% nelle ultime cinque gare". Questo dominio fa ancora più impressione se si pensa che Marc è nuovo nel box Ducati: "Sembra che io ora vada bene su tutte le piste in tutte le condizioni, sia se ci sono più curve a destra che curve a sinistra. Sono davvero contento di questo, perché non dobbiamo dimenticare che sono arrivato in un team nuovo all'inizio della stagione. Abbiamo lavorato molto bene da subito, ma avevamo ancora del margine per migliorare. Anche io poi ho capito il metodo di lavoro della Ducati, che è diverso da quello della Gresini, soprattutto nel weekend, perché ci sono più ingegneri. Adesso riusciamo a sfruttare tutto per fare il 100% non in ogni gara, ma in ogni turno."
La Gazzetta dello Sport