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Nissan valuta la vendita della sua sede centrale per raccogliere liquidità

Nissan valuta la vendita della sua sede centrale per raccogliere liquidità

La casa automobilistica giapponese Nissan sta attraversando una complessa fase di ristrutturazione finanziaria e globale che l'ha portata a registrare perdite multimilionarie e a valutare la vendita della sua sede centrale di Yokohama.

Secondo una fonte vicina alle trattative citata da Reuters, il fondo di investimento KKR, tramite la sua controllata immobiliare KJR Management, è il principale candidato ad acquisire l'edificio per circa 90 miliardi di yen (circa 600 milioni di euro).

L'operazione, non ancora finalizzata, prevede un contratto di locazione decennale, che consentirà a Nissan di continuare a utilizzare gli impianti come inquilino nonostante il cambio di proprietà. L'obiettivo è ottenere liquidità senza perdere la presenza nella sua sede storica.

La vendita avviene in un contesto di perdite operative pari a 79,1 miliardi di yen (500 milioni di euro) nel trimestre aprile-giugno. Il risultato, sebbene negativo, è stato leggermente migliore del previsto: gli analisti intervistati da LSEG avevano previsto una perdita di 123,9 miliardi di yen, e la società stessa aveva previsto un calo fino a 200 miliardi di yen.

Il CEO di Nissan, Iván Espinosa, ha riconosciuto che l'azienda è ancora all'inizio del processo di ripresa, pur sottolineando che le misure di riduzione dei costi stanno già mostrando progressi. "Siamo ancora nelle fasi iniziali della nostra ripresa", ha dichiarato in conferenza stampa, sottolineando l'importanza della disciplina finanziaria in questo periodo di transizione.

Le difficoltà di Nissan sono legate a diversi fattori: il calo dei volumi di vendita, i dazi statunitensi e il costo di una profonda ristrutturazione che prevede la chiusura di stabilimenti e tagli al personale. L'azienda, terza casa automobilistica giapponese, ha annunciato che chiuderà circa sette stabilimenti in tutto il mondo e ridurrà la sua forza lavoro del 15%.

Nell'ambito di questo piano, Nissan ha confermato che cesserà la produzione nel suo stabilimento di Civac in Messico a partire da marzo 2026. La produzione in tale stabilimento sarà integrata nel complesso di Aguascalientes nel corso dell'attuale anno fiscale.

La decisione segue le chiusure annunciate in Giappone: lo stabilimento di Oppama cesserà le attività nel marzo 2028 e lo stabilimento Nissan Shatai di Shonan chiuderà nel marzo 2027. Queste misure mirano a razionare la capacità produttiva e a concentrare le risorse sulle strutture più efficienti.

Il caso della sede centrale di Yokohama riflette lo stesso schema: dismettere asset immobiliari per generare liquidità immediata, mantenendo al contempo l'operatività tramite un contratto di locazione. La cifra di 90 miliardi di yen offerta da KKR rende l'operazione una delle più significative nel settore automobilistico giapponese.

ABC.es

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