La DGT vuole rendere obbligatorio che gli scooter abbiano sempre le luci accese.

Gli scooter elettrici dovranno essere sempre dotati di luci accese , i conducenti dovranno indossare un giubbotto catarifrangente quando sono alla guida e i tassisti, i fattorini e gli istruttori di guida dovranno indossare le cinture di sicurezza quando guidano in città, riporta Servimedia.
Sono queste alcune delle nuove misure che la Direzione generale del traffico (DGT) sta predisponendo con una riforma del Regolamento generale della circolazione che interesserà in particolar modo gli utenti vulnerabili della strada (pedoni, ciclisti, conducenti di veicoli per la mobilità personale, conducenti di ciclomotori e ciclisti).
La DGT ci lavora da più di quattro anni con l'obiettivo primario di migliorare la sicurezza di questi gruppi.
La prima bozza del decreto reale che modifica il presente regolamento è stata sottoposta a udienze pubbliche per un mese nell'estate del 2024 , consentendo alle entità e ai singoli interessati di fornire il proprio contributo.
A più di un anno di distanza, il testo è ancora in fase di esame presso vari dipartimenti ministeriali prima di essere inviato agli organi consultivi e infine approvato dal Governo tramite il Consiglio dei Ministri.
L'ultima bozza del decreto reale, a cui Servimedia ha avuto accesso e che fissa il 2 gennaio 2026 come data prevista per la sua entrata in vigore, mantiene molte delle novità del testo dell'estate 2024, ne rimuove altre e include nuovi aspetti del regolamento.
VEICOLI PER LA MOBILITÀ PERSONALETra le nuove disposizioni, alcune riguardano i veicoli per la mobilità personale (PMV), inclusi i popolari monopattini elettrici. Ad esempio, i veicoli devono avere sempre le luci accese, sebbene questo obbligo sia in vigore anche di giorno a partire da un anno dall'entrata in vigore del nuovo Codice della Strada.
Inoltre, le persone con mobilità ridotta che viaggiano a "passo d'uomo" su un veicolo per la mobilità personale saranno considerate pedoni . Ai PMV non sarà consentito utilizzare le corsie riservate ai HOV (veicoli ad alta occupazione), e ciò comporterà una grave violazione, una multa di 200 euro, che verrà dimezzata se pagata entro 20 giorni.
D'altro canto, i conducenti o i conducenti professionisti di motociclette, ciclomotori, cicli, biciclette e veicoli per la mobilità personale devono indossare giubbotti riflettenti ad alta visibilità non solo in città e sui sentieri di campagna, ma anche quando viaggiano su strada.
MOTOCICLI, CICLISTI E PEDONIPer quanto riguarda le motociclette, la DGT esclude l'obbligo per conducenti e passeggeri di indossare caschi integrali o modulari quando circolano su strada, optando invece per un loro "allacciamento corretto", ma mantiene l'obbligo di guanti protettivi e "calzature chiuse".
Per quanto riguarda i ciclisti, viene indicato che possono pedalare "in fila per due" sulla corsia di emergenza e viene rimosso il riferimento ai professionisti che sono governati "da proprie regole" quando si allenano o competono.
I motociclisti, i conducenti di ciclomotori e i ciclisti saranno tenuti a indossare sempre il casco protettivo, mentre è stata eliminata l'eccezione per coloro che possiedono un certificato che attesta che non possono indossarne uno per "gravi motivi medici".
Per quanto riguarda i pedoni, è stata introdotta una nuova caratteristica: non solo le file delle scuole e i cortei organizzati hanno la precedenza sui veicoli, ma anche "quando le unità militari viaggiano a piedi".
CINTURA DI SICUREZZAD'altro canto, i tassisti, i fattorini e gli istruttori di guida devono indossare le cinture di sicurezza (cosa che al momento non è obbligatoria).
Solo i conducenti e i passeggeri dei veicoli di emergenza, i passeggeri delle ambulanze e i bambini di altezza inferiore a 1,35 metri possono viaggiare senza cinture di sicurezza sui taxi in città (in questo caso devono viaggiare sui sedili posteriori).
L'ultima bozza del Regolamento Generale sulla Strada include la nuova disposizione secondo cui per sorpassare un veicolo fermo sulla strada (a causa di un guasto, incidente, servizio di emergenza, assistenza, manutenzione o regolamentazione del traffico) e che occupa parte della corsia nel senso di marcia, è necessario mantenere una distanza di sicurezza di almeno 1,5 metri, anche se si invade la corsia opposta, e ridurre la velocità ad almeno 20 km/h rispetto al limite di velocità per quella strada.
ETICHETTA AMBIENTALELa legge vieta la sosta e la sosta di veicoli con almeno quattro ruote in prossimità degli attraversamenti pedonali perché possono compromettere la visibilità e l'accessibilità. I comuni hanno due anni di tempo per recepirla.
Si riferisce al fatto che le autorità locali potranno regolamentare l'ingresso e l'uscita di bambini, anziani, persone con mobilità ridotta o persone con disabilità dai veicoli.
Infine, sarà consentito il parcheggio per i veicoli impegnati in attività commerciali di vendita (cosa vietata nella prima bozza) ed è stata eliminata la menzione nella prima bozza secondo cui i comuni potrebbero richiedere ai veicoli di esporre in modo visibile l'etichetta ambientale.
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