Marc Márquez, senza rivali al Sachsenring

Marc Márquez ha dato un'altra dimostrazione di autorità al Sachsenring . Il pilota di Cervera, in una gara segnata anche da una prima curva implacabile che ha messo fuori gioco diversi piloti, ha festeggiato il 200° Gran Premio della sua carriera conquistando la sua nona vittoria sul circuito tedesco in modo incontrastato, con un vantaggio sul secondo classificato, Álex Márquez, che ha saputo attendere alla perfezione la sua occasione, che ha raggiunto oltre sette secondi, e con Pecco Bagnaia che, pur partendo dall'undicesimo posto in griglia di partenza, è riuscito a risalire sul terzo gradino del podio.
"È stato un altro anno super speciale per me. Mi sentivo bene fin dall'inizio, con una fiducia altissima. Avevo appena ottenuto tre vittorie consecutive e questa è la quarta. Ora siamo a metà stagione, la seconda metà della stagione deve ancora arrivare e dobbiamo rimanere concentrati", ha detto Marc Márquez, che con 69 vittorie in MotoGP è ora a 20 dall'eguagliare il bottino di Valentino Rossi. "Grazie Sachsenring, vi voglio bene", ha dichiarato il pilota di Cervera, in tedesco, chiudendo il suo discorso alle telecamere subito dopo la gara. A differenza di sabato, non ha commesso un solo errore dopo la sua partenza fulminea e ha offerto una prestazione che lo ha sempre più distanziato dai concorrenti che si stavano spingendo al limite per stargli dietro. Tanto che Fabio di Giannantonio e Marco Bezzecchi, che erano arrivati secondi in gara, sono finiti a terra alla prima curva, condannando anche Ai Ogura, Joan Mir e Lorenzo Salvadori a non poter finire la gara.
"È stata una gara molto dura, con condizioni decisamente migliori rispetto allo scorso anno, ma la curva 1 era molto difficile; ogni volta che entravi con un minimo di freni era estremamente complicato... Qualsiasi cosa facessi in griglia, sembravo sempre rimanere bloccato al terzo posto", ha detto l'italiano subito dopo la gara. "Ho dato il 100% e ho anche avuto un po' di fortuna perché due piloti davanti a me sono caduti, ma le corse sono così. L'importante era sopravvivere e voglio ringraziare la squadra e tutti coloro che mi hanno aiutato ad arrivare fin qui, i medici, ecc. Questo va a loro e anche a Borja", ha aggiunto Álex Márquez, con il ghiaccio sulla mano sinistra malconcia, ricordando in questo caso Borja Gómez, il giovane pilota di Murcia morto il 3 luglio durante un allenamento sul circuito di Magny Cours per il GP Junior. La decisione di non sospendere la gara nonostante il terribile incidente è stata ampiamente criticata negli ultimi giorni in tutto il mondo del motociclismo.
Per quanto riguarda il resto dei piloti spagnoli, Pedro Acosta, autore di prime tappe del Gran Premio di Germania molto interessanti, non è riuscito a terminare la gara a causa di una caduta, mentre Fermín Aldeguer è arrivato quinto, Raúl Fernández nono e Álex Rins ha infine chiuso la classifica con il decimo posto, visto che anche Miguel Oliveira e Johann Zarco sono stati disarcionati dalle loro moto nel corso di una gara che non ha risparmiato errori ai piloti.
elmundo