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Ruggito Aprilia: la RS-GP è tornata a fare paura, ora se n'è accorto anche... Martin

Ruggito Aprilia: la RS-GP è tornata a fare paura, ora se n'è accorto anche... Martin

La gara a Brno può rappresentare la definitiva rinascita per i due piloti dell'Aprilia, ognuno per ragioni differenti. In Repubblica Ceca Bezzecchi conferma i miglioramenti visti da Assen in poi con un secondo posto dietro l'inarrivabile Marc Marquez. Il risultato arriva dopo una lotta con lo spagnolo e con Bagnaia. Dall'altra parte del box c'è Martin, tornato in pista dopo l'infortunio dello scorso aprile e dopo una controversia con il team per il futuro. Il campione del mondo in carica è protagonista di un ottimo weekend, culminato con un settimo posto in gara dalla 12ª casella di partenza. Al ritorno nel garage dei due piloti, Paolo Bonora, race manager dell'Aprilia, ha lanciato un messaggio via team radio: "Che lavoro ragazzi! Grandioso Marco e incredibile Jorge. Ci avete regalato una giornata speciale".

Era il 5 febbraio scorso quando Martin è caduto durante i test invernali in Malesia, rimediando fratture alla mano destra e al piede sinistro dopo un highside. Il calvario non è finito qui: da febbraio ad aprile arrivano altri crash, uno in allenamento e l'altro al rientro in Qatar, che gli provocano infortuni ben più seri. Il bollettino di aprile recita uno pneumotorace e delle fratture multiple alle costole. In questo periodo non felice per il campione del mondo in carica cominciano ad arrivare i primi dubbi sul suo futuro in Aprilia, accentuati anche dall'inizio di stagione non esaltante della scuderia di Noale. Lo spagnolo aveva parlato di un clamoroso divorzio a fine 2025, ma il team gli ha fatto intendere di voler procedere per vie legali se la controversia si fosse protratta. Tutto si è risolto poi nel migliore dei modi, con il graduale rientro di Martin accompagnato da una fiducia crescente verso sé stesso e verso il progetto.

A Brno è finalmente sceso in pista e ha completato il weekend in crescendo conquistando anche i suoi primi punti stagionali. Per Martin la strada è ancora lunga, ma in Repubblica Ceca ha fatto il primo passo avanti molto significativo per lui, come spiega a Sky Sport: "È ritornata la mia vita. Oggi sono sicuramente contento perché, dopo tutto quello che è successo, ho fatto una gara molto costante, dove mi aspettavo un calo fisico che invece non è arrivato. Questo è quello che mi rende più contento. Anche il lavoro che ho fatto con Aprilia è stato fantastico". Nelle prime gare dopo l'infortunio non vuole rischiare un'altra caduta come successo in Qatar: "Ho sempre paura di stare attento, di non cadere, ma alla fine a casa mi hanno insegnato che devo affrontare problemi e paure e questo vuol dire andare all'attacco. E sono partito bene. Sicuramente anche gli altri sono partiti meglio di ieri, però ho trovato il mio posto nei primi due giri. Dopo ho provato a sorpassare e a seguire Quartararo per un po', ma mi è mancata velocità". Ora è consapevole di avere una moto che può lottare per posizioni importanti: "Ha fatto un cambio incredibile, è una moto che mi dà molta fiducia sul davanti e che gira molto. Sicuramente devo lavorare sul carico laterale. Io vado talmente fuori dalla moto che, quando si scarica tanto dietro, devo pensare alla gestione gomme che deve essere molto costante. In Aprilia hanno fatto un bel lavoro insieme a Marco e Savadori."

Dall'altra parte del box, Bezzecchi festeggia a Brno il terzo podio stagionale, confermando i progressi fatti dall'Aprilia. La scuderia di Noale, orfana di Martin per tutta la prima metà di stagione, ha arrancato a inizio 2025 con il pilota italiano spesso nelle retrovie senza feeling con la moto. Il lavoro fatto dal team e dal test rider Savadori, in pista per sostituire Martin, ha pagato: or Bezzecchi è stabilmente davanti a lottare per la vittoria, arrivata finora solo a Silverstone. Nelle ultime tre gare lunghe, soltanto una volta non ha concluso a podio, in Germania quando è incappato in una caduta: "Stiamo facendo veramente un bel lavoro: questo è sicuro. I ragazzi hanno veramente portato dei bei miglioramenti dall'inizio della stagione a oggi e si son visti nel cambiamento dei risultati", spiega a Sky Sport, "Ovviamente ho lavorato duramente anch'io per cercare di migliorare la mia guida, per cercare di essere sempre più preciso nei commenti e un po' in tutto il resto. Mi sto divertendo, i ragazzi anche, quindi li ringrazio". Ora il riminese può sorridere: "Il primo giro è stato incredibile con il soprasso su Quartararo dall’esterno. Non era programmato ed è stato la chiave della gara perché poi sono riuscito a mettermi davanti. Mi sono divertito nella prima metà della gara. Quando Marc mi ha superato ho visto che ne aveva di più, ho pensato di attaccarlo perché avevo un po' di margine con la gomma ma lui era troppo forte."

La Gazzetta dello Sport

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