Mobilize Duo 80 Evo, la prova: come va la minicar elettrica guidabile dai 16 anni

Nel contesto urbano sempre più congestionato dal traffico veicolare, la Mobilize Duo 80 Evo si presenta come una rivoluzione silenziosa ma determinata. Con le sue dimensioni ultracompatte, la motorizzazione elettrica e un design che mette la funzionalità al centro del progetto, questa microcar non cerca di imitare le auto tradizionali: le supera, là dove contano davvero. È pensata per infilarsi nei vicoli, sostare in spazi impossibili, consumare poco e offrire al conducente un’esperienza di guida intuitiva, agile e sicura. Il tutto con una visione sostenibile autentica, che abbraccia materiali riciclati, riciclabilità e riduzione dell’impatto ambientale. La Duo 80 Evo non urla il futuro: lo interpreta con coerenza, concretezza e una sorprendente dose di intelligenza urbana.
Chi pensa che la Mobilize Duo 80 Evo sia semplicemente una microcar, dovrà ricredersi già al primo sguardo. Le sue dimensioni, contenute ma studiate al millimetro (1,29 metri di larghezza per 2,43 metri di lunghezza), raccontano un’idea di mobilità pensata esclusivamente per il contesto urbano. Il design non cede a vezzi stilistici fini a sé stessi, ma riflette una precisa esigenza: quella di muoversi, parcheggiare e vivere la città con disinvoltura. L’elemento che cattura subito l’attenzione sono le porte ad apertura a elitra, ispirate sì al mondo delle supercar, ma con una funzione opposta: non stupire, ma semplificare l’accesso in ogni situazione. Nei vicoli stretti, negli spazi ridotti dei parcheggi condominiali, nei margini di una pista ciclabile: in tutti questi casi, l’apertura a elitra evita di occupare spazio lateralmente e riduce al minimo il rischio di impatto con altri veicoli, ostacoli o passanti. Il movimento delle porte è fluido a vantaggio sia della sicurezza che del comfort. Un accorgimento che si fa notare soprattutto nell’uso quotidiano, quando salire e scendere in fretta - magari sotto la pioggia o in mezzo al traffico - diventa una necessità reale. Un’altra soluzione degna di nota è l’elaborazione dei paraurti anteriori e posteriori. Piuttosto che inseguire una finitura lucida e fragile, la Mobilize Duo adotta un approccio intelligente: solchi sottili sono incisi nel materiale plastico, in modo da nascondere visivamente piccoli graffi e urti. Una scelta che dimostra quanto questo veicolo sia pensato per "vivere" la città, con tutte le sue inevitabili imperfezioni. Questa superficie lavorata funziona un po’ come una texture antiusura: maschera i segni dell’uso quotidiano, mantiene un aspetto ordinato più a lungo e riduce la necessità di interventi estetici. Non è un dettaglio secondario, ma un vero punto di forza in un contesto urbano dove sfregamenti e contatti leggeri sono all’ordine del giorno. Nel complesso, gli esterni della Mobilize Duo 80 Evo raccontano una filosofia che mette la funzionalità al centro del progetto, senza sacrificare il carattere visivo. Il design non chiede attenzione: la conquista con la logica, con soluzioni intelligenti e concrete. È una forma che interpreta l’auto non come status symbol, ma come strumento urbano, capace di adattarsi all’ambiente e di resistere nel tempo. Duo non cerca di sembrare "bella" in senso convenzionale. Piuttosto, dimostra che la vera bellezza, in città, sta nella durata, nella praticità, nella capacità di fare bene il proprio lavoro senza compromessi.
A bordo della Mobilize Duo 80 Evo si entra con aspettative dettate dalle dimensioni compatte dell’auto, ma una volta seduti, si scopre un ambiente progettato con coerenza e attenzione all’essenziale. L’abitacolo, pur costruito con materiali plastici di natura semplice, riflette l’anima funzionale del veicolo. La qualità degli assemblaggi potrebbe essere ulteriormente affinata, ma è chiaro che qui il lusso non è una priorità: ciò che conta è la praticità, e su questo fronte la Duo si muove con intelligenza. Il layout è ridotto all’essenziale ma ben organizzato: i comandi principali sono raggruppati davanti al volante, dove trovano posto la pulsantiera di accensione e spegnimento, l’attivazione delle quattro frecce, la selezione del cambio automatico e la gestione del riscaldamento. Tutto è a portata di mano, in linea con la filosofia del "meno è meglio" che caratterizza l’intero progetto. A sorprendere è la presenza, di serie, di un parabrezza riscaldabile, una dotazione che di solito si trova su veicoli di categoria superiore. L’efficienza dichiarata è fino a quindici volte superiore rispetto a un riscaldamento tradizionale, garantendo una visibilità ottimale già nei primi minuti di marcia, anche nelle giornate più rigide. Il sistema è affiancato da una ventilazione interna dedicata, pensata per evitare la formazione di condensa, migliorare la circolazione dell’aria e rendere più gradevole la permanenza nell’abitacolo. Per chi desidera un tocco in più di comfort, è possibile aggiungere il sedile conducente riscaldabile, oppure optare per il climatizzatore, disponibile come optional per affrontare al meglio le stagioni più calde. Le porte ad apertura a elitra, oltre a facilitare l’ingresso e l’uscita, integrano finestrini apribili che completano il sistema di aerazione naturale dell’abitacolo.
Nonostante le dimensioni ridotte, la Duo accoglie due passeggeri, posizionati in tandem, uno dietro l’altro. Una soluzione ispirata al mondo delle due ruote, che consente di ottimizzare lo spazio in larghezza e, al tempo stesso, garantire una buona abitabilità per entrambi. I sedili possono essere configurati nella variante "premium", dotata di rivestimento in Tep grigio con impunture arancioni, in base al pacchetto scelto. Una scelta che, pur rimanendo nel solco della sobrietà, dona un tocco di carattere all’ambiente interno. L’effetto di spaziosità visiva è amplificato dalla generosa superficie vetrata: il lunotto posteriore e le ampie aperture laterali creano una sensazione di apertura e luminosità sorprendente per un veicolo di queste proporzioni. Non si ha mai la percezione di essere chiusi in uno spazio angusto, e anche nei tragitti più lunghi la sensazione è quella di una guida ariosa e rilassata. La Mobilize Duo dimostra che anche un veicolo ultracompatto può offrire soluzioni intelligenti per la vita quotidiana. Due piccoli bagagli a mano possono essere riposti ai lati del conducente, mentre la disponibilità di reti fermabagagli consente di sfruttare al meglio ogni angolo utile. Non c’è un vano bagagli convenzionale, ma c’è una logica di ottimizzazione che accompagna tutto l’abitacolo: ogni centimetro è pensato per essere usato, senza mai diventare invadente.
La Mobilize Duo 80 Evo nasce con una missione precisa: rendere l’elettrico finalmente pratico, accessibile e senza complicazioni. A muoverla è una motorizzazione 100% elettrica, alimentata da una batteria da 10,3 kWh, una soluzione che coniuga compattezza, efficienza e prestazioni adeguate alla mobilità urbana. L’autonomia dichiarata - almeno 160 km nel ciclo Wltp urbano - è più che sufficiente per coprire con ampio margine gli spostamenti di una settimana tipo in città, senza l’ansia da ricarica che ancora accompagna molte vetture elettriche. La presenza della frenata rigenerativa aggiunge un ulteriore livello di efficienza: ogni decelerazione diventa occasione per recuperare energia, aumentando l’autonomia reale e migliorando la fluidità della guida. Uno degli aspetti più apprezzabili della Duo è la semplicità della ricarica. Di serie, il veicolo è dotato di un cavo Mode 1 integrato, pensato per collegarsi direttamente a una presa domestica standard (Schuko), proprio come un comune elettrodomestico. Una scelta che elimina la necessità di installazioni dedicate o interventi tecnici: basta una normale presa da 2 kW, e in meno di 5 ore e 30 minuti la batteria torna al 100%. Un’opzione perfetta per chi ha un box privato o una presa in cortile. Per chi desidera una ricarica più rapida o dispone di accesso a infrastrutture dedicate, è disponibile in opzione un cavo Mode 3 tipo 2, anch’esso integrato nel veicolo. Compatibile con wallbox e colonnine pubbliche (escluse quelle in corrente continua a ricarica rapida), consente di raggiungere il pieno in circa 4 ore e 50 minuti, sfruttando una potenza simile ma con una gestione più efficiente della corrente (2 kW a 10 A). Il cavo, realizzato in forma a spirale, misura 2,5 metri e offre maggiore praticità nei contesti pubblici. A completare l’esperienza c’è MyDuo, l’applicazione dedicata che consente di monitorare in tempo reale lo stato della batteria, i tempi di ricarica e l’autonomia residua. Uno strumento pensato per chi vuole pianificare con precisione i propri spostamenti e ottimizzare i consumi in funzione degli itinerari quotidiani. Tutto è pensato per semplificare l’interazione tra veicolo e utente, mantenendo sempre il controllo senza complessità tecniche.
È nel traffico urbano, tra semafori, parcheggi impossibili e corsie strette, che la Mobilize Duo 80 Evo mostra davvero ciò per cui è nata. Questo non è un veicolo da compromesso: è una risposta studiata per i centri città, pensata con lucidità e misura. Le sue dimensioni ultracompatte - appena 1,29 metri in larghezza e 2,43 in lunghezza - le permettono di muoversi con una libertà che le auto tradizionali possono solo sognare. Duo si infila ovunque, gira su sé stessa con un raggio di sterzata di 6,3 metri, e trova posto in spazi che altri veicoli semplicemente ignorano. La sensazione al volante è quasi quella di una bici elettrica chiusa in una scocca: ci si sente leggeri, veloci e agili, ma con la sicurezza di essere protetti. Ogni manovra, anche nei parcheggi più stretti, risulta naturale e intuitiva. L’agilità è sorprendente, non solo per le dimensioni, ma per come tutto il veicolo risponde agli input del conducente: sterzo pronto, corpo snello, reattività immediata. La motorizzazione elettrica dà il meglio proprio in ambito urbano: silenziosa, fluida e lineare. La batteria da 10,3 kWh, associata alla frenata rigenerativa, garantisce un’autonomia reale di circa 158 km. Il recupero di energia in decelerazione aiuta a estendere il raggio d’azione e migliora la sensazione di controllo alla guida. I consumi sono ridottissimi, e tutto il sistema lavora per offrire un’esperienza coerente, senza sbalzi né sorprese. Uno dei tratti più intelligenti della Duo si scopre solo nel traffico reale: le porte ad apertura verticale a elitra, pensate per limitare al massimo l’ingombro laterale in fase di salita e discesa. Basta pochissimo spazio a lato per aprirle completamente. Questo significa che ci si può fermare e scendere anche in parcheggi stretti o a ridosso di altri veicoli, senza rischiare urti accidentali o disagi per i pedoni. È una soluzione tanto spettacolare quanto utile, soprattutto in uno scenario urbano dove i margini di manovra sono spesso minimi. Oltre al lato pratico, queste porte conferiscono alla Duo una forte identità estetica, rendendola riconoscibile e distintiva anche nel traffico. Muoversi con la Mobilize Duo 80 Evo significa cambiare il proprio rapporto con la città. Ogni barriera fisica - parcheggi limitati, incroci stretti, viabilità congestionata - si fa meno scoraggiante. L’esperienza di guida è rilassante, intuitiva, priva di stress. E con la certezza di poter fare decine di chilometri senza pensieri legati all’autonomia o alla sosta, la Duo diventa quasi un’estensione del proprio ritmo quotidiano.
In un settore spesso dominato da slogan ambientali di facciata, la Mobilize Duo 80 Evo adotta una linea diversa: non promette sostenibilità, la pratica in modo concreto e verificabile. Alla base del progetto c’è una filosofia circolare che coinvolge materiali, processi e fine vita del veicolo in una visione d’insieme coerente e responsabile. La struttura della Duo è un esempio virtuoso: oltre il 40% della sua massa complessiva, batteria inclusa, è composta da materiali riciclati. Un dato significativo, che riflette una precisa volontà di ridurre l’impatto ambientale già in fase produttiva. I paraurti e i parafanghi anteriori e posteriori, componenti tra i più esposti e soggetti a usura, sono realizzati per il 60% in polimeri riciclati. Ma ciò che rende davvero interessante questo approccio è la tracciabilità della materia prima: la metà di questi materiali deriva da plastica recuperata da veicoli a fine vita, in un'operazione di valorizzazione resa possibile da The Future is Neutral e dalla sua controllata Gaia, entrambe realtà legate al gruppo Renault. Anche la superstruttura contribuisce in modo sostanziale: è realizzata con acciaio riciclato al 70%, a conferma di un progetto attento non solo all’estetica e alla funzionalità, ma anche alla provenienza e al futuro dei materiali impiegati. L’impegno verso la sostenibilità non si esaurisce nella produzione: Mobilize Duo è riciclabile fino al 95% a fine vita, secondo standard coerenti con la strategia ambientale di Renault Group. Un sistema integrato di concessionarie specializzate nella rivalorizzazione dei componenti facilita il riuso delle parti e contribuisce a chiudere il cerchio, promuovendo una filiera circolare e virtuosa.
La Mobilize Duo è una microcar elettrica urbana realizzata in tre versioni, tutte con batteria da 10,3kWh, per un'autonomia massima dichiarata (nel ciclo combinato misto Wltp) di 161 km. L'entry level è rappresentata dalla 45 Neo da 8 Cv (6 kW) che ha un prezzo di listino pari a 9.990 euro chiavi in mano. Questo veicolo è omologato nella categoria (L6e) quadriciclo leggero a motore e può essere guidato a partire dai 14 anni di età con patente Am. La gamma è completata dalle proposte di categoria L7e guidabili dai 16 anni di età con patente B1, dotate di un motore da 16 Cv (12 kW), con la 80 Pro che parte da 11.600 euro chiavi in mano, mentre per la 80 Evo si sale a quota 12.500 euro.
Dimensioni | Lunghezza: 2.430 mm; larghezza: 1.290 mm; passo: 1.686 mm |
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Raggio di sterzata | 6,3 metri |
Motore | Elettrico |
Batteria | Da 10,3 kWh |
Autonomia dichiarata | 161 km (wltp) |
Autonomia rilevata | 158 km |
Ricarica | |
Cavo di serie mode 1 | 5 ore e 30 minuti |
Cavo mode 3 tipo 2 | 4 ore e 50 minuti |
Prezzo | da 12.500 euro |
La Gazzetta dello Sport