Max Verstappen in incognito: svelato test segreto al Nurburgring su Ferrari 296 GT3

Max Verstappen ha messo in scena una delle uscite più intriganti del suo 2025, un test segreto sul leggendario Nurburgring Nordschleife. Il quattro volte campione del mondo di F1 era infatti in pista, sotto pseudonimo, a bordo di una Ferrari 296 GT3. L’olandese non ha resistito alla magia della pista più temuta al mondo e il segreto è durato poco. A rivelare il tutto, il portale tedesco “Auto, Moto und Sport”.
Un test sotto coperturaVenerdì 9 maggio 2025, durante una sessione ufficiale di prove legate alla terza gara del Nurburgring Langstrecken-Serie (NLS), una Ferrari 296 GT3 ha attirato l’attenzione di molti. Gli addetti ai lavori sono rimasti sorpresi non tanto per il suo rombo, quanto per il nome di Franz Hermann sulla portiera accompagnato da una bandiera olandese. Un nome in realtà non proprio simpatico e soprattutto poco sconosciuto al mondo delle corse.
Dietro il volante infatti non c’era un semplice driver, ma proprio Max Verstappen. A tradirlo, non solo il casco personalizzato con il classico logo e i colori Red Bull, ma anche lo stile di guida sopra la media e il personale di sicurezza privato che controllava l’accesso al box.
Il test, affidato alla gestione del team svizzero Emil Frey Racing, era pensato per essere riservato. Niente media, niente annunci ufficiali, niente clamore. Ma per un pilota del calibro di Verstappen, restare in anonimato su un circuito come il Nordschleife è un’impresa quasi impossibile. Soprattutto, a bordo di una Ferrari.
La Ferrari 296 GT3La vettura utilizzata per il test era una Ferrari 296 GT3 da 600 cavalli con motore V6 biturbo, recentemente sviluppata per competere nelle principali categorie GT3 mondiali, dal DTM alla GT World Challenge. Nello specifico, Verstappen ha completato diversi giri sul tracciato tedesco lungo oltre 20 km, ricco di salti, curve cieche e dislivelli da montagne russe. Il Nurburgring è un circuito che non perdona errori e che mette alla prova anche i piloti più esperti. Il luogo perfetto per chi cerca costantemente di migliorarsi oltre a nuove sfide.
A ospitare l’olandese, Emil Frey Racing, team che quest’anno schiera nel DTM il giovane Thierry Vermeulen, figlio del manager personale di Verstappen, Raymond Vermeulen. Il quattro volte campione del mondo di F1, in fondo, non è nuovo all’ambiente GT3, ha anche una propria squadra, la Verstappen.com Racing. Inoltre, già da mesi si allena costantemente con simulatori e test privati per mettere a punto strategie e setup.
Oltre la F1Non è un segreto che Verstappen sia innamorato del Nordschleife, il “Green Hell” reso celebre da Jackie Stewart. Inoltre, già nel mondo del sim racing, Max ha partecipato con successo a numerose edizioni virtuali della Digital NLS (DNLS), correndo contro altri professionisti in gare simulate estremamente realistiche.
Ma il simulatore sembrerebbe non bastrare più. Il pilota, nel 2024 in un’intervista post gara virtuale, aveva già espresso il desiderio di affrontare il tracciato reale e così è stato. Ora, con questo test, Verstappen compie un ulteriore passo verso la licenza Nordschleife-Permit, requisito fondamentale per poter gareggiare in eventi ufficiali NLS e, in particolare, per prendere parte alla 24 Ore del Nurburgring, una delle maratone automobilistiche più affascinanti e dure al mondo.
Perché la GT3La scelta di una Ferrari potrebbe sembrare sorprendente, vista la lunga associazione di Verstappen con Red Bull e Honda. Ma in realtà si tratta di una mossa tecnica e funzionale, il team Emil Frey Racing è da anni partner tecnico di Ferrari e la 296 GT3 è una delle vetture più avanzate in circolazione per test su lunga distanza. Non ci sono implicazioni contrattuali o di mercato, ma probabilmente solo il desiderio di provare il meglio disponibile.
Questa mossa sottolinea anche una possibile transizione futura, Verstappen ha spesso dichiarato che non resterà in F1 oltre il 2028, e che vorrebbe esplorare il mondo delle endurance o delle corse GT una volta chiusa la carriera nel Circus. Il test al Nurburgring, dunque, potrebbe essere non solo un diversivo, ma un primo passo strategico verso un futuro da pilota polivalente.
Nel frattempo, a bordo di una GT3, Verstappen può solo che imparare a gestire gare lunghe, traffico misto, strategie di consumo e di pneumatici in contesti meno aerodinamici ma molto più imprevedibili della F1.
Il segreto svelatoNonostante i tentativi di mantenere la massima riservatezza, il test è stato immortalato da alcuni fotografi presenti a bordo pista e successivamente rivelato dal media tedesco “Auto Motor und Sport”. Le foto esclusive hanno fatto rapidamente il giro del web, mostrando Verstappen sorridente, concentrato e completamente a suo agio nel cockpit della Ferrari.
Nel paddock, qualcuno si chiede se il suo futuro post F1 sia già scritto. E, in effetti, la passione, la preparazione e la volontà di sfidare se stesso, sembrano indicare che Verstappen stia già costruendo la sua prossima carriera, pezzo dopo pezzo. Il fatto che il pilota più dominante degli ultimi anni si prenda il tempo di testare, di nascosto, una GT3 sul circuito più impegnativo d’Europa, è un segnale importante. Non solo per i fan, ma anche per i costruttori e i team del mondo endurance.
Equilibri mediaticiSe davvero Verstappen dovesse decidere, anche solo parzialmente, di entrare nel mondo delle gare GT o delle 24 ore, il suo coinvolgimento cambierebbe anche gli equilibri mediatici e sportivi di quegli ambienti. E, perché no, potrebbe anche attrarre altri grandi nomi della F1 in un mondo che per molti è la vera essenza del motorsport.
Con questo episodio, Max Verstappen ha dimostrato ancora una volta perché è un pilota fuori categoria. Non si accontenta del successo, non si rilassa tra un GP e l’altro, non si chiude nella sua comfort zone. Al contrario, esplora, sperimenta, cresce. Il test al Nürburgring è molto più di una semplice uscita amatoriale, è un manifesto del suo spirito agonistico. Un modo per confermare, senza proclami ma con il rombo di un V6 Ferrari, che la sua fame di corse è ancora lontana dall’essere saziata.
E il mondo delle GT, della 24 Ore del Nurburgring e forse anche di Le Mans, farebbe bene a prepararsi. Perché quando Max decide di entrare in scena, lo fa sempre da protagonista.
Virgilio Motori