Le case anticipano gli incentivi statali per rilanciare le vendite. Ecco i super sconti

TORINO – Grande fermento in attesa della partenza effettiva del nuovo pacchetto di incentivi statali per le auto elettriche da 597 milioni di euro. Il decreto attuativo è stato già pubblicato, ma l’accesso alla piattaforma per richiedere il voucher da presentare in concessionaria per ottenere lo sconto sarà disponibile solo dal 15 ottobre. Questa situazione di incertezza incide sulle immatricolazioni, che nei primi otto mesi sono scese del 3,7%, pari a circa 40 mila vetture in meno dell’anno precedente. Così parecchi costruttori hanno avviato iniziative commerciali autonome per cercare di ridare slancio alle vendite. Ecco quelli con gli sconti maggiori.
Byd ha rotto gli indugi con una campagna molto aggressiva anche nella comunicazione annunciando l’avvio dell’iniziativa “Casi-no incentivi statali”, un programma nato con l’obiettivo di semplificare e accelerare il processo di rinnovamento del parco con vetture a zero o basse emissioni. Il costruttore cinese ha introdotto, per la rottamazione di un veicolo fino a Euro 5, sconti da 4.000 a 10.000 euro. E con procedure molto più semplici e dirette. Gli incentivi statali disponibili da metà ottobre, infatti, sono pari a 9.000 o 11.000 euro, ma dipendono dal reddito familiare, sono destinati solo a residenti in aree funzionali urbane e riguardano solo auto elettriche con un prezzo di listino massimo di 42.700 euro (Iva compresa). Gli incentivi di Byd, invece, sono erogati da subito, senza limiti di reddito, di zona di residenza, di prezzo del veicolo e anche sulle ibride plug-in. Così la Dolphin Surf Boost è in promozione a 18.990 euro con 4.000 di risparmio e la Seal U plug-in Design a 37.950 con vantaggio di 9.850 euro.
Ford ha adottato una strategia simile, offrendo sconti di 9.000 euro con rottamazione su tutta la gamma elettrica e anche su Focus e Kuga termiche. Così la Puma Gen-E è pubblicizzata a 23.950 e la Capri a 33.750 euro.
Anche Toyota ha varato promozioni estese a tutte le soluzioni elettrificate, full hybrid, plug-in ed elettrico puro, con contributi permuta da 4.000 a 8.000 euro. La best seller Yaris Cross, con rottamazione e finanziamento, è offerta a 22.800 euro con un risparmio di 5.950 euro, mentre sull’elettrica bZ4x proposta a 43.400 euro se ne risparmiano 8.000.
Significativa anche l’offerta di Volkswagen che per le ID.3 e ID.4 elettriche prevede sconti rispettivamente di 6.590 e 7.590 euro. Sommando questi importi all’incentivo statale di 11.000 euro, le versioni Pure scendono a 18.900 euro (17.590 euro in meno) per la ID.3 e 20.900 euro per ID.4 (-18.590).
Tra le elettriche più economiche del mercato da comprare con i bonus, c’è la Fiat 500 elettrica. Infatti, da poco il costruttore torinese ha tagliato i listini da 6.000 a 7.550 euro e introdotto un bonus permuta fino a 2.950 euro con finanziamento. La versione entry level, che ora parte da 23.900, con il massimo degli incentivi statali e il bonus della casa è offerta a 9.950 euro con ben 13.950 euro di risparmio. Anche Leapmotor, il player cinese emergente del gruppo Stellantis, ha seguito a ruota, aggiungendo 3.000 euro di sconto all’incentivo statale di 11.000 euro: la citycar elettrica T03 parte quindi da 4.900 euro, meno di una e-bike. A scendere addirittura sotto la soglia dei 4.000 euro potrebbe essere la Dacia Spring: se confermasse l’attuale offerta di 3.000 euro di sconto, il prezzo con incentivo statale si ridurrebbe a 3.900 euro.
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