Honda ci riprova. Ecco l’erede della elettrica E

Si chiama N-ONE e, ma la nuova citycar di Honda è di fatto l’erede della E. Pur derivando da una microvettura che in Giappone rientra nel settore delle cosiddette Kei Car ha, però, ambizioni più globali. Non è una Kei Car, un fenomeno tutto giapponese e dunque non trasferibile a livello globale, per molte ragioni. Non a caso la N-One e dovrebbe avere dimensioni superiori oltre a prevedere una batteria adeguata per un’autonomia da città e dintorni e, probabilmente, dei prezzi accessibili. Non ci sono, per ora, dettagli tecnici dell’auto che ha debuttato in Giappone nei giorni scorsi e sarà in vendita a partire da settembre.

Lo stile è originale: cinque le porte, delle linee tondeggianti e dei fari a Led circolari. L’abitacolo, invece, è all’insegna della praticità e, dunque, senza gli effetti speciali della precedente E. Il vano di carico è modulabile: i sedili si possono abbassare per stivare bagagli extra large o ripiegare per degli oggetti molto lunghi. Due gli sportelli per la ricarica entrambi sul frontale: quello per la ricarica rapida e l’altro per alimentare, in modalità V2L, piccoli elettrodomestici o dispositivi esterni come biciclette elettriche o laptop. Sotto al touchscreen c’è il posto per gli smartphone.

A bordo sono previsti molti comandi fisici e un quadrante del volume rotante che è inserito nello schermo del sistema di multimediale. Il selettore della trasmissione che è sulla consolle assomiglia molto a quello delle vetture Honda che ci sono familiari in Europa. Prevista anche una sorta di caratterizzazione sportiva della vettura ad uso di utilizzatori più giovani. Per utilizzare la funzione V2L si dovrà acquistare un adattatore dal catalogo degli accessori di Honda che include un indicatore a Led inserito sul cruscotto per essere informati, istantaneamente, sulla capacità della batteria.
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