Ford paga 800 milioni per dazi, prima perdita trimestrale da '23

La Ford ha pagato oltre 800 milioni di dollari in dazi doganali nell'ultimo trimestre, nonostante la maggior parte dei suoi veicoli venga prodotta negli Stati Uniti. Il conto dei dazi deriva dall'importazione di componenti dall'estero e dalle tariffe su acciaio e alluminio. L'impatto ha contribuito ad azzerare l'utile netto della compagnia, portando alla sua prima perdita trimestrale dal 2023. I dirigenti hanno dichiarato di essere in pressing sull'amministrazione Trump affinché riduca i dazi su parti e materiali. "Hanno chiarito che la Ford, la casa automobilistica più americana, non dovrebbe essere penalizzata", ha affermato la direttrice finanziaria Sherry House, dicendosi ottimista. La società ha dichiarato che i costi legati ai dazi ridurranno gli utili annuali di circa 2 miliardi di dollari, più dei 1,5 miliardi previsti tre mesi fa. Ford ha registrato una perdita netta di 29 milioni di dollari, rispetto a un utile netto di 1,8 miliardi nello stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi sono saliti a 50,2 miliardi, rispetto ai 47,8 miliardi dell'anno scorso. Le azioni Ford sono scese del 3,4% nelle contrattazioni after-hours.
ansa