Bagnaia e Ducati Corse in visita alla Brembo, tra freni e innovazione

Archiviato il Gp della Repubblica Ceca a Brno, Francesco "Pecco" Bagnaia non ha iniziato subito le sue vacanze. Insieme al direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall'Igna, al direttore sportivo Mauro Grassilli e ad altri esponenti del team ufficiale, il due volte campione del mondo della MotoGp ha infatti visitato il quartier generale della Brembo, storica azienda bergamasca leader mondiale nei sistemi frenanti per auto e moto, sottolineando così anche simbolicamente la consolidata alleanza tecnica tra queste eccellenze italiane. L'asso piemontese e gli uomini di Ducati Corse hanno fatto tappa sia al famoso Kilometro Rosso che allo stabilimento Racing di Curno, cogliendo l'occasione per festeggiare i 50 anni di attività di Brembo negli sport motoristici, un'avventura che fin qui ha fruttato la bellezza di 700 titoli mondiali e che promette di allungarsi anche con il titolo 2025 della MotoGP.
L'attuale campionato ha ormai individuato in Marc Marquez il suo assoluto dominatore. Il fuoriclasse spagnolo, arruolato quest'anno dal team factory Ducati come nuovo compagno di colori di Bagnaia, sembra infatti aver trovato la perfetta alchimia con la Desmosedici Gp, infilando vittorie a ripetizione e lasciando solo le briciole alla concorrenza. Compreso il suo dirimpettaio di box, la cui visita a Brembo assume così anche il sapore di un momento di riflessione e rilancio. Per risalire la china, Pecco sa bene che ogni dettaglio può fare la differenza e il sistema frenante, per uno staccatore di razza come lui, riveste un'importanza cruciale.
I vertici di Ducati Corse sono stati accolti in loco dal top management Brembo, inclusi il presidente esecutivo Matteo Tiraboschi, il presidente emerito Alberto Bombassei e il boss della divisione performance Mario Almondo, osservando da vicino i processi produttivi e le innovazioni che stanno alla base dei sistemi frenanti della classe regina del Motomondiale. La visita si è conclusa con un momento piuttosto significativo, ovvero l'incontro tra Bagnaia e i circa 250 collaboratori della divisione Brembo Performance che l'alfiere Ducati non ha mancato di ringraziare personalmente.
"Da quando corro in MotoGP ho sempre frenato con Brembo - ha dichiarato Francesco Bagnaia durante la sua visita - e finalmente sono riuscito a scoprire dal vivo come nascono i freni della mia Ducati Desmosedici Gp: qui a Curno c'è un mondo di innovazione, di passione e di competenza".
Dal canto suo, il numero uno di Ducati Corse Gigi Dall’Igna ha ribadito con orgoglio il valore della partnership instaurata con l'azienda lombarda: "Lavoriamo da sempre con un'eccellenza italiana - ha spiegato - diventata oggi un punto di riferimento globale non solo per Ducati, ma anche per tutto il Motomondiale."
Fondata all'inizio degli anni Sessanta e cresciuta progressivamente fino a diventare un colosso globale, Brembo oggi è sinonimo di prestazioni estreme non solo in MotoGp, ma anche in Formula 1, alla 24 Ore di Le Mans, nei rally, in Superbike e in praticamente qualunque competizione dove sia necessario spingersi al limite.
Recentemente, il gruppo ha rafforzato ulteriormente la propria presenza nel mondo racing con l'acquisizione di Öhlins, iconico produttore svedese di sospensioni, segno evidente di una strategia volta a presidiare ancora più settori della performance su due e quattro ruote. E alla luce delle recenti incursioni nel mondo delle mountain bike, appare chiara la volontà di Brembo di spingersi verso nuovi orizzonti che non contemplino necessariamente la presenza di un motore.
La Gazzetta dello Sport