Audi SQ5 Sportback, al volante della versione top spinta dal V6 da 367 Cv. Come va

SISTIANA – Giunta alla seconda generazione e costruita sulla piattaforma modulare termica Ppc sviluppata per estrapolare la massima efficienza dai motori a combustione, l’Audi Q5 Sportback con prezzi a partire da 68.850 euro è un Suv coupè di taglia medio-grande offerto in 3 allestimenti con 6 diversi propulsori, 2 dei quali plug-in.
Nell’evento con sede a Portopiccolo dedicato alle diverse interpretazioni dell’architettura Sportback introdotta nel 2009 al Salone di Detroit, Audi ha portato la Q5 2.0 Tdi da 204 cavalli scelta da 65% dei clienti, e la versione top di gamma SQ5 spinta dal 3.0 Tfsi a benzina con 367 cavalli di potenza. Entrambe le vetture a quattro ruote motrici, adottano propulsioni mild-hybrid collegati al cambio doppia frizione S tronic a 7 rapporti ed attraverso l’evoluzione della tecnologia mild-hybrid con powertrain generator, possono conseguire consumi del 15% inferiori rispetto alla precedente generazione di motori.

Nella prova tra autostrade e provinciali nei dintorni di Trieste abbiamo optato per la versione più performante del modello dove il V6, ha dato immediato sfoggio delle sue potenzialità.
Tutto il percorso è stato effettuato in modalità di guida dynamic che estrapola le massime performance dalla tanto setosa quanto possente erogazione del 3.0L, convogliata sull’asfalto dalla trazione quattro ultra. L’efficace sistema invia la coppia al retrotreno solo quando necessario e già nei primi tornanti in salita con il Castello di Duino sullo sfondo, la resistenza torsionale del telaio e lo sterzo progressivo annunciano una maneggevolezza nient’affatto scontata per un Suv lungo 4,72 metri.
L’esemplare era inoltre dotato delle sospensioni pneumatiche adattive in cui la gestione individuale di ciascun ammortizzatore elettroidraulico, permette di variare l’altezza da terra fino a 60 mm. L’escursione dal suolo è sinergica ad un più agevole superamento degli ostacoli durante la guida fuoristrada a sua volta sostenuta dai programmi offroad/offroad plus.

Salvo per un breve sterrato nei boschi della Slovenia, il test si è svolto prevalentemente su asfalti di ottima qualità che hanno acuito il già rimarchevole confort del Suv Audi di segmento D. Nei circa 30 km di A3 – contesto ideale per apprezzare abitabilità, potenza e stabilità ad alti ritmi della SQ5 - solo l’ottima insonorizzazione ha impedito alla melodia del V6 di propagarsi nell’abitacolo mentre nel traffico del capoluogo regionale, la spinta elettrica del mild-hybrid da 48 volt è entrata spesso in azione tanto che nel centro città il consumo è stato di 6 l/100km mentre al termine del percorso affrontato a velocità moderate, il valore si è attestato sui 9 l/100km.

Alla piacevole esperienza di bordo per conducente e passeggeri, l’identità Q aggiunge all’equazione Sportback uno stile più muscolare, marcati blister quattro e proiettori affilati. Il design è più sportivo rispetto al passato e nel retrotreno i montanti posteriori fortemente inclinati ed il profilo arcuato della coda, contribuiscono al coefficiente aerodinamico di Cx 0,30. Il radicale rinnovamento della Q5 ha coinvolto anche l’abitacolo in cui l’Audi Digital Stage presenta un palcoscenico digitale composto dal cruscotto virtual cockpit plus da 11,9” affiancato dal display curvo Mmi da 14,5” con tecnologia OLED. Entrambi sono di serie sin dal primo livello di allestimento ed a richiesta, gli interfaccia multimediali possono includere l’head-up display con un'area di visualizzazione ampliata dell’85% rispetto al passato. Sempre all'interno, lo schermo del passeggero anteriore da 10,9” che rappresenta un unicum per la categoria mentre il sistema operativo annovera anche l’interazione tra AI (ChatGPT) ed assistente vocale.
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