Audi A5 Avant, 1.500 km al volante della turbodiesel mild-hybrid da 204 Cv. Come è andata

ROMA – L’accogliente e sofisticata Audi A5 è la nuova A4 e tra le tante virtù del primo modello della casa tedesca costruito sull’inedita Premium Platform Combustion, il sopraffino confort e l’impeccabile silenziosità di marcia consacrano la nuova generazione della station wagon dei quattro anelli, come una delle migliori vetture al mondo con cui affrontare le lunghe distanze.
Nel nostro test di 1.500 Km da Roma al Sud Tirolo e ritorno, abbiamo guidato l’A5 40Tdi STronic nella super accessoriata versione Launch Edition (prezzi da 80.410 euro) che spinta dal 2.0 turbodiesel da 204 cavalli ha concluso il percorso tra città, autostrade e passi alpini con un consumo medio di 6,6l/100km, viaggiando stipati di bagagli ad una velocità media di 112km/h. L’ottima efficienza della familiare tedesca lunga 4,82 metri e con bagagliaio di 476/1.242 litri, è una diretta conseguenza dell’eccellente aerodinamica, del cambio robotizzato a doppia frizione e sette marce e del puntuale supporto alla marcia fornito dell’unità elettrica da 24 Cv integrata nel sistema mild-hybrid a 48V.

A velocità costante ed a ritmi autostradali, la vettura “veleggia” a beneficio della scorrevolezza mentre nel traffico lento, la propulsione ibrida permette di muoversi per brevi tratti a zero emissioni locali tanto che durante la prova, più di una persona ci ha chiesto se la macchina fosse completamente elettrica.
La domanda è legittima perché oltre all’assenza di rumore ed alle vibrazioni ben inferiori a ciò che ci si attende da un turbodiesel, estetica e funzioni del modello ricalcano in parte gli stilemi della mobilità Ev. L’A5 ha un design affusolato e sportivo dove il frontale annunciato dalla mascherina a nido d’ape, converge sulla cesellata fanaleria a matrice di led. I gruppi ottici permettono di selezionare 8 diverse grafiche luminose mentre le maniglie delle portiere sono inglobate a filo nella carrozzeria.
L’esemplare utilizzato in questo viaggio dalla Città Eterna a Castelrotto in compagnia di sole, pioggia e neve, non era dotato di trazione integrale ma anche senza le quattro ruote motrici, l’A5 (con gomme invernali) ha superato senza indecisioni asfalti scivolosi e brevi passaggi su manti a bassa aderenza. La speciale versione di lancio della station wagon, si distingue inoltre per l’esaustiva lista di equipaggiamenti di serie e per l’omnicomprensivo pacchetto di Adas che durante la guida, risulta ben calibrato e poco invasivo.

Il contemporaneo e spazioso abitacolo completato da tessuti ecologici, ergonomiche sedute e dagli avanzamenti tecnologici dell’infotainment, è un altro valore aggiunto dell’A5 il cui principale fiore all’occhiello, risiede nella capacità di macinare distanzesiderali mitigando quasi completamente gli effetti delle lunghe percorrenze, sugli occupanti. Dopo sette ore consecutive al volante arriviamo a destinazione freschi e riposati senza mal di schiena ed alcun senso di fatica. La sicurezza passa anche dall’abilità di una vettura nel mantenere alta l’attenzione del conducente e su questo aspetto, l’A5 incorpora qualità equiparabili alle grandi ammiraglie di lusso.

Sempre dalla prospettiva del viaggio, nei tratti di A1 ed A22 percorsi a 130 km/h in modalità comfort, il motore quattro cilindri a gasolio della station wagon d’Ingolstadt si attesta appena al di sotto dei 2.000 giri permettendo di percorrere quasi 15 km/l. Nei tornanti di alta montagna, la mappatura dynamic sveltisce invece lo sterzo mantenendo il propulsore sul ciglio dei 340 Nm di coppia, in modo d’agevolare sorpassi ed accelerazioni in spazi stretti. Il programma efficiency è il più adatto ai contesti urbani in modo da minimizzare il già esiguo consumo di carburante. La poliedricità dinamica dell’A5 è infine sempre assistita da un assetto ottimamente calibrato il quale riesce ad isolare buona parte delle sconnessioni esterne grazie all’egregio lavoro di sospensioni e ammortizzatori, che mantengono la vettura ben salda e piantata sulla strada, anche quando si alza il ritmo nelle strade tortuose.

Come accennato in precedenza, la comodità dell’abitacolo ed il supporto dei sedili sono notevoli punti di forza dell’A5 che rispetto all’A4, è progredita da tutti i punti di vista. Non fa eccezione l’inedito palcoscenico digitale arricchito da una miriade di App (tra cui Amazon e Dazn) ed impostazioni composto dal cruscotto da 11,9”, dallo schermo curvo Oled da 14,5” e dal monitor da 10,9” riposto davanti al passeggero. L’MMi Audi incorpora Chat Gpt e quasi tutti i comandi (incluso il climatizzatore) sono a sfioro. Il volante con la parte superiore e inferiore della corona leggermente schiacciata, ha comandi tattili ed a pressione incorniciati da un’estetica futuristica e accattivante, come tutto il nuovo progetto A5.
repubblica