Aldeguer, rimonta da urlo in Austria: chi è il nuovo Marquez scelto dalla Ducati nel 2022

Quando Marc Marquez ha superato Marco Bezzecchi a nove giri dal termine, la vittoria in Austria sembrava una formalità per il fuoriclasse spagnolo. E invece ecco Fermin Aldeguer, autore di una rimonta incredibile. Una volta secondo, nelle ultime cinque tornate, il pilota Gresini-Ducati è stato capace di mettere sotto pressione il leader del Mondiale MotoGP. Non è arrivato il primo successo in top class, ma la piazza d’onore pone comunque l’esordiente ventenne sotto i riflettori. Il risultato del Red Bull Ring si allinea con i due terzi posti in Francia, sottolineando il talento di Aldeguer. Un potenziale rimarcato da due attestati di stima davvero speciali.
Il primo complimento è arrivato dal Direttore Generale di Ducati, Luigi Dall’Igna. Ovvero l’uomo che ha scommesso sul potenziale di Fermin, quando lo spagnolo aveva solo 17 anni. Era il 2022 e Aldeguer si apprestava a vivere la sua prima stagione intera in Moto2 dopo essersi diviso tra la classe intermedia e il campionato MotoE nel 2021. A differenza di altri piloti, il percorso formativo del murciano non aveva previsto una tappa in Moto3. Eppure Dall’Igna non ha avuto dubbi quando dopo aver visto all’opera Aldeguer. Emblematica la sua confessione ai microfoni Sky, domenica pomeriggio: “Ho pensato che era un grande pilota. Quindi sarebbe stato meglio averlo come amico…”. Così a inizio 2024 è arrivata l’ufficialità della promozione in MotoGP con il team Gresini. Del resto, agli occhi del Direttore Generale, è tutto chiaro: “Fermin è il futuro della Ducati”.
La scelta di Dall’Igna risulta azzeccata non solo guardando l’ottavo posto nel Mondiale, ma anche ascoltando Marquez. Dopo la vittoria austriaca, parlando con il quotidiano spagnolo AS, Marc ha fornito il secondo grande complimento ad Aldeguer: “La sua rimonta è stata incredibile e sono rimasto sorpreso nel vedere il suo nome sulla lavagna. Non pensavo che qualcuno avrebbe raggiunto me e Bezzecchi”. E ancora: “Tra i ducatisti Fermin era quello che gestiva meglio la gomma posteriore. Il suo stile di guida è molto particolare in curva. Frena tardi ma non stressa la moto”. Aggressivo in staccata, come rimarcato domenica dai due sorpassi su Acosta e Bezzecchi, ma, al tempo stesso, dotato di una guida “gentile”. Uno stile di guida già intravisto in Moto2, quando guidava la Boscoscuro del team italiano Speed Up, che ha avuto il merito di lavorare sull’enorme talento dello spagnolo.
Aldeguer si è sbloccato in Gran Bretagna, a metà Mondiale 2023. Poi è cresciuto vincendo le quattro gare conclusive. Un rendimento non confermato l’anno seguente in termini di successi, appena tre durante tutto il 2024, ma comunque notevole a tratti guardando la velocità pura. Emblematico il GP del Portogallo, chiuso al quarto posto nonostante due long lap penalty. Questa mancanza di continuità rappresenta al momento il vero punto debole del giovane spagnolo, che non difetta certamente per personalità e ambizione. Le sue parole a Dazn Spagna sono inequivocabili: “Di solito ho un ottimo ritmo nel finale di gara. Se c'è qualcuno che può tenere testa a Marquez negli ultimi giri, probabilmente sono io”. Marc è avvertito…
La Gazzetta dello Sport