A Parigi è nato il Classic Car Club. E l’ha fondato il Lutetia, l’hotel più famoso della Rive Gauche

PARIGI – Una Jaguar 620, una magnifica Volvo d’epoca, una Autobianchi Bianchina che sembra un gioiello di Cartier. Di fronte all’ingresso del Mandarin Oriental Lutetia Paris, l’hotel della Rive Gauche più iconico della città, un monumento all’ospitalità di lusso su Boulevard Raspail, è frequente vedere parcheggiate splendide automobili da collezione, ma in questi giorni il numero è di gran lunga superiore alla media. Nello storico hotel, punto di riferimento parigino dal 1910, dove soggiornarono Picasso, Matisse, Joyce, e dove il regista Francis Ford Coppola ha arredato personalmente la St. Germain Penthouse, un appartamento all’ultimo piano dell’edificio affacciato sul Bon Marché, è stato appena fondato il Classic Car Club.
Ideato dal direttore generale del Lutetia Paris, Jean-Pierre Trevisan, origini italiane e un gusto straordinario per l’arte, la musica, ma soprattutto per le auto d’epoca che ama guidare e collezionare, questo nuovo progetto celebra il fascino senza tempo di queste macchine. Un club per ospiti selezionati e collezionisti.

L’aspetto più originale è che il Lutetia ha scelto di uscire fuori dalla sua sede prestigiosa e, coerentemente con lo spirito del Classic Car Club, propone a tutti gli ospiti l’opportunità di un’esperienza immersiva in due luoghi davvero incredibili per gli amanti delle auto storiche di lusso. Il primo è l’officina Steel Motors a Bois-Colombes, dove si riparano e si restaurano le automobili d’epoca, è la più grande della Francia e, come spiega il direttore Trevisan, «è conosciuta nella stretta cerchia degli addetti ai lavori, poterla visitare, ascoltando le spiegazioni dei meccanici e vedendo le auto in riparazione, è una possibilità sicuramente molto interessante. Si tratta di una vera e propria caverna di Aladino della meccanica».
Il secondo è la concessionaria Ferrari Charles Pozzi a Parigi, su Rue Curnonsky, «16 mila metri quadri distribuiti su 5 piani, ne fanno una delle più grandi concessionarie Ferrari al mondo» aggiunge Trevisan, dove c’è anche un centro riparazioni, un centro didattico con simulatore di guida e un museo con numerosi libri fotografici e oggetti d’arte in mostra. Un tempio moderno dedicato alle prestazioni e all’estetica automobilistica. E’ molto bella anche la sua storia.

Charles Pozzi, il cui nome vero era Carlo Alberto Pozzi, nacque a Parigi nel 1909, un anno prima dell’apertura del Lutetia appassionato di corse automobilistiche fin dalla sua infanzia, partecipò alla sua prima competizione, il Gran Premio di Nizza, nel 1946, gareggiò poi in diverse competizioni e nel 1971 divenne proprietario di una scuderia. Contemporaneamente, sviluppò un autentico talento negli affari aprendo una propria officina nel 1932, specializzandosi inizialmente in auto usate di lusso. Poi, grazie ai suoi stretti legami con Enzo Ferrari, divenne il primo importatore ufficiale Ferrari per la Francia nel 1969.
Facendo un salto temporale che ci riporta al presente, per esprimere il senso del nuovo club del Lutetia, è stato coniato il motto “a meeting place for classic car enthusiasts”, «per raccontare l’automobile come arte di vivere».
L’alta gastronomia con le creazioni dell’Executive Chef Patrick Charvet e l’alta pasticceria di Nicolas Guercio, accompagnano questo viaggio sulle quattro ruote di gran classe che poteva essere inventato soltanto nella Ville Lumière. E che «rappresenta l’eccellenza francese, quella che fonde artigianato, cultura e bellezza meccanica in un ambiente intramontabile e iconico». Tra le opere della pittrice e scultrice francese Aude Herle?dan e i divani del Bar Aristide, la porta girevole del Lutetia da oggi girerà come i motori delle più belle auto storiche.
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