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Moto. Il mercato delle moto e degli scooter è in crisi?

Moto. Il mercato delle moto e degli scooter è in crisi?

Con 95.540 immatricolazioni nel primo semestre del 2025, si tratta del livello più basso dal 2019, escludendo l'anno della crisi Covid. Questo calo delle immatricolazioni può essere spiegato dalla scadenza a fine 2024, prima dell'arrivo della norma Euro5+, ma anche dall'evoluzione del mercato.

Yamaha X-Max 125 e le sue 2170 unità appena rinnovate con schermo digitale, connettività ecc. Foto Yamaha

Yamaha X-Max 125 e le sue 2170 unità appena rinnovate con schermo digitale, connettività ecc.

Foto Yamaha

Dal 2019 avevamo superato nel primo semestre dell'anno la soglia delle 100.000 unità, la più importante per il mercato delle due ruote a motore, fatta eccezione per il 2020 con la crisi Covid che aveva visto un calo a marzo ma un enorme rimbalzo dalla seconda metà di maggio e dalla fine del lockdown, arrivando a quota 86.179 immatricolazioni.

Quest'anno stanno accadendo diverse cose, tra cui la situazione economica nazionale, le tensioni commerciali internazionali, in particolare per quanto riguarda i dazi doganali, che stanno influenzando la produzione globalizzata delle nostre moto e scooter, i costi del trasporto marittimo che sono aumentati, l'ascesa dei marchi cinesi sempre più popolari sul mercato francese e anche un'offerta che alla fine non si rinnova molto, se non per il passaggio alla norma Euro5+.

Molto meno sognante

In effetti, mancano forse anche veri prodotti nuovi che facciano sognare e voglia di cambiare, ovvero motociclette che non conoscevamo.

Quest'anno sono rare. Le più importanti sono senza dubbio la Yamaha R9, attesissima da tempo, le CF Moto con motore a 3 cilindri come la 675 NK, la Honda Hornet 1000, la BMW R 1300 RT appena arrivata o la Triumph Tiger Sport 800 e poche altre, ma non sono molte.

Ci sono anche cambiamenti nel motore, come la Ducati X-Diavel, che passerà a un V4, le Indian Chieftain e Roadmaster, che passeranno a un motore a benzina da 112 pollici cubi, o le cruiser Harley-Davidson, che passeranno a un motore da 117 pollici cubi, ma soprattutto ci sono sviluppi tecnologici sulle motociclette esistenti. In definitiva, si tratta di numeri ben al di sotto di quelli del 2024.

I primi 5 marchi soffrono, ma mantengono le loro posizioni rispetto al primo semestre del 2024. È il caso di Honda, ancora in testa, davanti a Yamaha (-12,54%) e BMW (-15,92%). Foto BMW

I primi 5 marchi soffrono ma mantengono le loro posizioni rispetto al primo semestre del 2024. È il caso di Honda, sempre in testa, davanti a Yamaha (-12,54%) e BMW (-15,92%).

Foto BMW

I primi 5 marchi soffrono ma mantengono le loro posizioni rispetto al primo semestre del 2024. È il caso di Honda, sempre in testa, che ha appena superato quota 22.000 immatricolazioni (-4,97%), davanti a Yamaha (-12,54%), BMW (-15,92%), Kawasaki (-12,76%) e Triumph a completare la Top 5 (-9,68%).

Successivamente, le cose si muovono molto, con CF Moto che sale al 6° posto (+129,69%) al posto di KTM che crolla (-55,97%) e si ritrova al 9° posto. Suzuki rimane al 7° posto nonostante la caduta (-36,68%) e Ducati all'8° posto, limitando il calo (-5,36%).

Da segnalare anche i cali di Royal Enfield (-16,69%), Harley-Davidson (-41,50%) e del suo concorrente Indian (-21,23%) e le crescite significative come quella della già citata CF Moto, Zontes (+20,38%) e Voge (+28,99%), tre marchi cinesi che propongono prodotti sempre più sofisticati a prezzi ragionevoli.

Al vertice troviamo ancora gli scooter che costituiscono la maggioranza delle immatricolazioni con l'Honda Forza 125 e le sue 2933 unità immesse sulle strade Foto Honda

Al vertice troviamo ancora gli scooter che costituiscono la maggioranza delle immatricolazioni con l'Honda Forza 125 e le sue 2933 unità immesse sulle strade

Foto Honda

Al vertice troviamo ancora gli scooter che costituiscono la maggior parte delle immatricolazioni, con l'Honda Forza 125 e le sue 2933 unità immatricolate davanti al suo eterno concorrente, lo Yamaha X-Max 125 e le sue 2170 unità, appena rinnovato con schermo digitale, connettività ecc. che dovrebbero far pesare la bilancia.

Tra i maxi scooter, il T-Max 560, recentemente aggiornato, continua a trainare il mercato. Sul fronte moto, la R 1300 GS (1.855 unità) sta trainando ulteriormente il mercato dei fuoristrada, se si considerano i volumi della GS Adventure, pressoché equivalenti (1.670 unità). Da segnalare anche i buoni dati della Z900 di Kawasaki, con 1.795 unità, ben al di sopra di tutte le altre moto del marchio giapponese.

È vero che quest'anno il clima ha tardato a migliorare e sappiamo quanto sia importante una buona primavera per i saldi; vedremo cosa ci diranno i dati alla fine dell'anno, in particolare per i mesi di settembre e ottobre.

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