Sernauto chiede la collaborazione pubblico-privato per rilanciare l'industria automobilistica spagnola.

Il 12° Incontro SERNAUTO, tenutosi questo giovedì presso l'IFEMA di Madrid sul tema "DNA Spagna. Dinamica, intelligenza e resilienza", ha riunito personalità di spicco del mondo politico, imprenditoriale e tecnologico per discutere del futuro dell'industria fornitrice automobilistica spagnola. L'obiettivo principale era analizzare come il Paese possa rafforzare la propria posizione di polo industriale e tecnologico leader a livello mondiale.

L'evento è stato aperto dal Ministro dell'Industria e del Turismo, Jordi Hereu, che ha sottolineato il ruolo strategico del settore automobilistico spagnolo, evidenziando i suoi 17 stabilimenti di produzione di veicoli, i 1.000 fornitori, la presenza in oltre 170 Paesi e i centri di tecnologia avanzata.

Hereu ha sottolineato la necessità che i piani europei si traducano in misure concrete per difendere questo settore, incoraggiando le aziende a sfruttare gli strumenti ministeriali come i PERTE e i piani di rinnovamento della flotta per trasformare le sfide in opportunità.

Francisco J. Riberas, presidente di SERNAUTO, ha auspicato la collaborazione pubblico-privato per promuovere l'innovazione e migliorare la competitività e la capacità di finanziamento delle imprese il più rapidamente possibile. "Siamo chiaramente parte del DNA spagnolo. Abbiamo dimostrato di essere resilienti, ma non basta. Dobbiamo guardare al futuro, innovando in nuovi prodotti e processi", ha dichiarato Riberas, sottolineando l'importanza di agire insieme.

La conferenza di apertura ha messo in luce la visione di Antonio Brufau, presidente di Repsol, che ha descritto il contesto attuale come un "punto di svolta" per l'Europa, ma anche come una "grande opportunità per un cambiamento radicale" che le permetterà di riconquistare la leadership perduta. A seguire, Alberto Núñez Feijóo, presidente del Partito Popolare, ha evidenziato la cultura dell'innovazione nell'industria spagnola e ha proposto un piano nazionale specifico, una decarbonizzazione pragmatica e neutrale e una reindustrializzazione per mantenere la leadership del settore.

Alberto Núñez Feijóo, presidente del Partito Popolare (PP), è poi intervenuto, sottolineando il valore della cultura dell'innovazione dell'industria automobilistica spagnola, che ha permesso alla Spagna di diventare il secondo produttore di veicoli in Europa. Per garantire che il settore mantenga questa posizione di leadership, Feijóo ha delineato i punti della sua proposta: un piano nazionale specifico; una transizione verso una decarbonizzazione pragmatica e a zero emissioni di carbonio; e la reindustrializzazione.

Vicente Segura, Partner Automotive di Deloitte, ha offerto il suo punto di vista sui punti di forza dell'industria spagnola, sottolineando fattori chiave come la sostenibilità, la digitalizzazione, i nuovi modelli di business e il contesto globale. Ha sottolineato la necessità di una strategia chiara, di una maggiore specializzazione tecnologica e della ricerca di fattori chiave che differenzino la Spagna da nuovi concorrenti e da contesti più attraenti.

Il rapporto, preparato da Deloitte e SERNAUTO e presentato da Segura, ha evidenziato le ragioni per investire in Spagna: un ecosistema industriale solido e agile, una posizione geografica strategica, connettività globale, capacità multiculturale e un ambiente che genera fiducia per attrarre investimenti e talenti qualificati.

Si è svolto un dibattito cruciale sull'industria automobilistica europea tra il presidente di SERNAUTO, Francisco J. Riberas, e l'amministratore delegato ad interim di SEAT e CUPRA, Markus Haupt. Entrambi hanno concordato sull'importanza vitale della collaborazione tra produttori, fornitori e il resto dell'ecosistema per allineare gli obiettivi. Riberas ha lamentato il fatto che l'Europa non si sia "concentrata sulla salvaguardia dell'industria automobilistica", sollecitando misure concrete. Haupt, da parte sua, ha elogiato il tessuto industriale spagnolo, il suo talento e la sua capacità di anticipare l'introduzione di nuove tecnologie.

L'incontro ha inoltre messo in luce l'internazionalizzazione delle PMI del settore attraverso presentazioni "Elevator Pitch" di aziende come Ajusa, Fersa e Frenkit, che hanno condiviso le loro esperienze di successo nell'espansione globale. L'evento ha affrontato l'importanza del talento nell'era dell'intelligenza artificiale, con esperti come Elena Riber (The Adecco Group), Concepción Galdón (IE Business School) e Verónica Rodríguez (Bosch), sottolineando che l'IA consente alle persone di raggiungere il loro pieno potenziale e che il futuro dell'industria automobilistica si costruisce con la tecnologia, ma soprattutto con uno scopo, la creatività e l'umanità.

La cerimonia di chiusura è stata presieduta da David Moneo, Direttore dei Saloni della Mobilità di IFEMA, che ha celebrato i numeri record dell'ultima edizione di Motortec, la fiera leader per l'aftermarket automobilistico. Moneo ha sottolineato l'unità del settore e la sua capacità di "aprire mercati, consolidare alleanze e posizionare i nostri prodotti". Infine, Marcos Abollado (Xponenciales) ha tenuto un discorso sulla "leadership trasformativa" per affrontare con successo il cambiamento, concludendo una giornata che, ancora una volta, ha ribadito l'impegno del settore per la sostenibilità, mitigando le proprie emissioni attraverso il progetto Motor Verde e sostenendo la foresta di Caminomorisco.