L'ACEA chiede un quadro normativo realistico per l'elettrificazione automobilistica in Europa

L'Associazione europea dei costruttori di automobili (ACEA) ha accolto con favore la "chiara focalizzazione" del terzo dialogo strategico sul futuro dell'industria automobilistica europea sulle sfide strutturali che attendono sia il settore che l'Europa nel suo complesso.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha presieduto la riunione tenutasi venerdì scorso a Bruxelles, che ha riunito l'industria automobilistica, rappresentata dall'ACEA, le parti sociali e altre parti interessate, con l'obiettivo di trovare un percorso comune per una rapida transizione verso veicoli a zero emissioni.
Il presidente dell'ACEA e CEO di Mercedes-Benz, Ola Källenius, ha concordato con von der Leyen sulla necessità di un'azione "coraggiosa e rapida", sottolineando che "nessuno ha più a che fare con il successo della mobilità a zero emissioni delle case automobilistiche europee". Il settore ha riconosciuto che l'elettrificazione sarà la strada principale verso la decarbonizzazione delle autovetture, dei veicoli commerciali e dei veicoli pesanti, ma ha sottolineato la necessità di un quadro politico più realistico.
Per Ola Källenius, sono urgentemente necessari passi concreti per allineare il quadro normativo sulle emissioni di CO2 per auto e furgoni alla realtà. "Stiamo portando avanti questo dialogo aperto e costruttivo per trovare un modo migliore per diventare più ecologici", ha affermato Källenius. "Potremmo non aver ancora chiarito tutte le differenze o non avere le risposte a tutte le sfide. Ma siamo fiduciosi che la gamma di soluzioni si stia ampliando e che il lavoro nei prossimi mesi darà risultati. L'Europa deve semplicemente impegnarsi su tutti i fronti: decarbonizzazione, competitività e resilienza della catena di approvvigionamento".
Il settore automobilistico ha chiesto un raddoppiamento degli sforzi per creare "condizioni abilitanti" per la transizione, come l'accesso a energia a prezzi accessibili e un'ampia infrastruttura di ricarica. Attualmente, la quota di mercato dei veicoli elettrici è bassa per i furgoni (8,5%) e i camion (3,5%), una stagnazione che il settore attribuisce alla mancanza di capacità di rete, al basso carico in megawatt e agli incentivi all'acquisto insufficienti.
Inoltre, i leader del settore hanno chiesto la reintroduzione di una prospettiva di settore e di mercato nelle normative, con particolare attenzione allo sviluppo di veicoli elettrici piccoli ed efficienti. L'incontro ha anche affrontato l'urgente necessità di abbreviare i tempi di revisione degli standard di CO2 per i veicoli pesanti, sostenendo che le misure per indirizzare il trasporto merci verso la neutralità climatica non possono attendere fino al 2027.
Secondo l'ACEA, la Commissione ha riconosciuto la necessità di intervenire in tre settori: autovetture, veicoli commerciali leggeri e veicoli pesanti. In questi tre settori del trasporto su strada, l'elettrificazione sarà la via principale verso l'azzeramento delle emissioni. Pertanto, "raddoppiare gli sforzi sulle misure dal lato della domanda e sulle condizioni abilitanti, come energia a basso costo e infrastrutture di ricarica abbondanti, rimane un prerequisito per una transizione sistemica di successo".
La Commissione Europea ha lanciato nuove iniziative per rafforzare la leadership europea nel settore, firmando un Memorandum d'Intesa per accelerare la ricerca e l'innovazione nel settore. Ha inoltre annunciato la creazione dell'Alleanza Europea per i Veicoli Connessi e Autonomi (ECAVA), un forum per definire un'agenda condivisa e coordinare gli investimenti nello sviluppo di software, hardware ed ecosistemi per la guida autonoma realizzati in Europa.
Per Henna Virkkunen, Vicepresidente Esecutivo di Technology Sovereignty, "L'Alleanza Europea per i Veicoli Connessi e Autonomi riunirà i principali attori dell'intera filiera automobilistica. Nei prossimi mesi intensificheremo i nostri sforzi per promuovere la cooperazione a livello UE su veicoli software-defined, hardware di elaborazione, modelli di intelligenza artificiale e sviluppo, sperimentazione, test e approvazione normativa di soluzioni di guida autonoma. Non vedo l'ora di iniziare i lavori a fine ottobre".
Secondo Apostolos Tzitzikostas, Commissario per i trasporti e il turismo sostenibili, "una collaborazione più forte e un migliore coordinamento tra i partner accelereranno le innovazioni tecnologiche e di servizio chiave per una mobilità connessa, automatizzata e a zero emissioni, garantendo che l'industria automobilistica europea rimanga all'avanguardia nella concorrenza globale".
Al termine dell'incontro, Ekaterina Zaharieva, Commissaria per le Startup, la Ricerca e l'Innovazione, ha dichiarato che "questo Memorandum d'intesa segna una prima pietra miliare nel sostegno all'industria automobilistica europea affinché rimanga competitiva, sostenibile e tecnologicamente indipendente. Unendo attori pubblici e privati in azioni mirate e di grande impatto nel campo della ricerca e dell'innovazione, accelereremo la transizione verso una mobilità a zero emissioni e automatizzata".
Per la Commissione, queste azioni rientrano nell'attuazione del Piano d'azione 2025, lanciato a marzo, volto a garantire che l'industria europea non solo raggiunga i suoi obiettivi climatici, ma acquisisca anche competitività e resilienza di fronte alla crescente concorrenza globale, in particolare da parte dell'Asia. L'incontro ha ribadito che, con la trasformazione della mobilità e della geopolitica globale da parte della tecnologia, il "business as usual" è giunto al termine.
ABC.es