I risultati del primo trimestre del Gruppo Volkswagen calano del 40,6%

Se il 2024 è stato un anno difficile per il Gruppo Volkswagen, il 2025 non sembra destinato a essere tutto rose e fiori. Alla chiusura del primo trimestre, i risultati finanziari del più grande produttore europeo evidenziano un calo del 40,6% dell'utile netto, che si è attestato a 2,186 miliardi di euro a marzo.
Il consorzio ha visto diminuire la redditività del suo business automobilistico a causa dei costi più elevati e della sovracapacità nei suoi stabilimenti europei, nonché della minore domanda in Cina, uno dei suoi mercati più grandi. D'altro canto, i dazi sulle importazioni di Donald Trump minacciano di avere un impatto ulteriore sui margini, per non parlare della minore propensione per le auto elettriche.
La situazione è simile per le altre case automobilistiche e molte di esse, come Porsche, Volvo e Stellantis, hanno già tagliato le loro previsioni finanziarie per il 2025. Il gruppo Volkswagen non l'ha ancora fatto, ma ha osservato che l'aumento del 5% del fatturato che stava prendendo in considerazione non teneva conto dei dazi di Donald Trump.
Nella presentazione dei risultati annuali, il produttore ha dichiarato di aspettarsi margini operativi compresi tra il 5,5% e il 6,5%, ma quest'anno saranno più vicini alla fascia bassa.
Il 29 aprile, il governo degli Stati Uniti ha approvato un ordine esecutivo che riduce l'impatto dei dazi sull'industria automobilistica, principalmente eliminando quelli su determinati componenti e impedendo che più dazi si accumulino su un singolo veicolo. Ciò sarebbe vantaggioso per gli stabilimenti del produttore a Chattanooga (USA) e Puebla (Messico).
In termini di fatturato, il Gruppo Volkswagen ha raggiunto 77,558 miliardi di euro nei primi tre mesi del 2025, con un aumento del 2,8% rispetto all'anno precedente. Anche le immatricolazioni hanno registrato un leggero incremento dell'1,9%, superando i due milioni di unità.
Di queste cifre, 1,1 milioni corrispondevano a modelli del marchio Volkswagen (+5,1%). Anche Skoda e Seat/Cupra hanno registrato ottime performance, con una crescita rispettivamente dell'8,2% e del 5,9% e volumi pari a 238.627 e 146.731 unità.
Audi, il secondo marchio del gruppo in termini di volume, ha registrato un calo del 3,4%, attestandosi a 385.401 immatricolazioni. Anche Porsche ha subito un calo del 7,9% e Bentley del 4,7%. Particolarmente degne di nota sono le vendite di veicoli commerciali Volkswagen, che hanno registrato un calo del 22,9%.
La Cina resta in recessione, con un calo del 7,1% su base annua, ma l'azienda edile evidenzia altri mercati con potenziale, come l'India (+36,6%), la Turchia (+13,5%) e il Sud America (+17,6%).
ABC.es