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Ferrari 365 GT4: la Ferrari che anche gli intenditori spesso trascurano

Ferrari 365 GT4: la Ferrari che anche gli intenditori spesso trascurano

Foto: RM Sotheby's

Quando la Ferrari presentò la 365 GT4 2+2 nel 1972, il nome del modello diceva tutto. "365" stava per cilindrata per cilindro in centimetri cubi. "GT" per Gran Turismo. E "4 2+2" per quattro alberi a camme in testa, due posti anteriori e due strapuntini posteriori. Ma dietro questa denominazione si nascondeva molto più di una semplice coupé a dodici cilindri. La GT4 era il tentativo della Ferrari di combinare l'eleganza sportiva con la capacità di percorrere lunghe distanze.

All'anteriore si trova il Colombo V12 da 4,4 litri, un motore che alimenta anche la Daytona 365 GTB/4. Con 340 CV a 6.200 giri/min e sei carburatori Weber doppi, il motore a V di 60° offre un mix di raffinatezza fluida e temperamento sportivo. La potenza è trasmessa tramite un cambio manuale a cinque marce, abbinato a frizione a secco e differenziale posteriore. Accelera da 0 a 100 km/h in meno di sette secondi e raggiunge una velocità massima di 245 km/h.

La tecnologia della GT4 dimostra che Ferrari sapeva offrire anche comfort. Le sospensioni indipendenti a doppio braccio oscillante, i freni a disco su tutte le ruote e la sofisticata geometria degli assali garantivano una maneggevolezza stabile anche ad alte velocità. Il servosterzo, le sospensioni morbide e gli interni relativamente silenziosi erano pensati per una clientela che non proveniva dalle piste, ma era diretta in Costa Azzurra.

Il design? Un caso per puristi. Leonardo Fioravanti progettò per Pininfarina una carrozzeria dalle linee pulite, ampie superfici vetrate e una pronunciata linea orizzontale. Gli interni erano lussuosi per l'epoca: sedili interamente in pelle, finiture in legno, un cruscotto completo con sette quadranti e climatizzatore automatico opzionale. Il bagagliaio? Sorprendentemente profondo. I sedili posteriori? Meglio di quanto si possa credere. Nel complesso, la GT4 era una vera 2+2: non un rifugio di emergenza, ma un veicolo adatto ai lunghi viaggi di tutti i giorni.

Oggi, la 365 GT4 2+2 è una delle Ferrari V12 più sottovalutate. Classic Analytics valuta un esemplare ben conservato a circa 101.200 euro, significativamente meno dei modelli gemelli, la Daytona o la 400 GT, basati sulla stessa piattaforma. Il motivo: la mancanza di storia nelle corse e l'aspetto sobrio, ma è proprio questo che la rende così attraente. Chiunque cerchi un'esperienza Ferrari meccanicamente purista senza spendere una fortuna, troverà qui la sua auto.

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