Wec a Spa: doppietta Ferrari, terza vittoria consecutiva

Continua il dominio del Cavallino Rampante sul Mondiale Endurance 2025: dopo la straordinaria tripletta in Qatar e il successo a Imola davanti al pubblico di casa, sulla pista belga di Spa-Francorchamps è arrivata una doppietta per le vetture ufficiali di Ferrari AF Corse, con la numero 51 di Antonio Giovinazzi, James Calado e Alessandro Pier Guidi a precedere la numero 50 di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen. Peccato invece per la terza 499P, la numero 83 in livrea Giallo Modena, vittima di problemi tecnici e 30esima al traguardo con 39 giri di distacco. Secondo podio consecutivo per la Alpine di Mick Schumacher, Jules Gounon e Frédéric Makowiecki, che precede la migliore delle Toyota e le due Cadillac. In campionato l'equipaggio della Ferrari numero 51 allunga in classifica e si porta a 75 punti. davanti alla numero 50 con 66 punti, in vista dell'appuntamento clou della stagione alla 24 Ore di Le Mans del 14-15 giugno. La giornata trionfale del Cavallino Rampante è completata dal successo in classe Lmgt3 con la 296 di Rovera-Mann-Heriau e dal terzo posto della gemella di Rigon-Castellacci-Flohr.
La partenza ha visto le tre Ferrari partite davanti a tutti mantenere le posizioni, con Nicklas Nielsen sulla numero 50 davanti alla gialla numero 83 di Phil Hanson e alla numero 51 di James Calado. Il pilota danese, eroe di Le Mans nel 2024, ha subito imposto il suo ritmo lasciando indietro gli avversari, mentre i compagni di marca hanno avuto qualche difficoltà in più. In particolare Hanson ha perso velocemente posizioni nella parte finale della prima ora, venendo poi costretto a rientrare ai box a lungo per un problema tecnico e perdendo in totale 35 giri. Nel frattempo, la Alpine A424 numero36 di Frédéric Makowiecki è salita in cattedra recuperando posizioni e scalando la classifica fino al secondo posto, proprio alle spalle di Nielsen. L'undercut effettuato a due ore e mezza dalla partenza ha consentito alla vettura francese di portarsi al comando con Jules Gounon davanti a Miguel Molina, mentre la numero 51 di Antonio Giovinazzi è prima scivolata indietro e poi risalita fino al gradino più basso del podio. Alle loro spalle, Peugeot e Bmw si sono ben distinte con un ottimo ritmo, prima di uscire dalla battaglia per i punti a causa di problemi tecnici e incidenti.
Come ormai abitualmente vediamo accadere nelle gare del Wec, la strategia rende le gare imprevedibili fin sotto la bandiera a scacchi e la gara di Spa non ha fatto eccezione. A spuntarla alla fine è stata la Ferrari numero 51, grazie a una strategia aggressiva che ha portato Alessandro Pier Guidi a spingere al massimo per guadagnare terreno sugli avversari ed effettuare un rapido rifornimento a 12 minuti dal termine. È così riuscito a scavalcare la compagna di squadra di Nicklas Nielsen, che invece si è fermata per l'ultima volta a un'ora dal termine ed è stata costretta a gestire per poter tagliare il traguardo. Terzo posto per Alpine, che ha mostrato grandi progressi ed è stata a lungo al comando grazie a una prestazione eccellente di Mick Schumacher, Jules Gounon e del veterano Frédéric Makowiecki. Ai piedi del podio chiude Toyota, partita quasi dal fondo dello schieramento ma risalita in gara grazie al passo: la numero 8 è quarta e la 7 è settima, con le due Cadillac di Jota in mezzo. La zona punti è chiusa dalla seconda Alpine, dalla migliore delle Porsche e da Bmw, delusa di giornata dopo aver lottato anche per la zona podio.
Non è solo la classe Hypercar a portare gioie al Cavallino Rampante: anche in classe Lmgt3 è arrivato un successo, con la 296 numero 21 di Alessio Rovera, Simon Mann e François Heriau prima al traguardo dopo una gara aggressiva e di rimonta. Terzo posto per la vettura gemella di Davide Rigon, Francesco Castellacci e Thomas Flohr. La splendida giornata per i colori italiani è evidenziata anche dalla seconda posizione della Ford Mustang numero 88 di Proton Competition, che nell'equipaggio vede Stefano Gattuso e Giammarco Levorato affiancati dal norvegese Dennis Olsen. Gara difficile invece per l'equipaggio di Valentino Rossi sulla Bmw numero 46, frenata da un drive through e da un passo gara non all'altezza: nona posizione finale.
Ecco le prime dieci posizioni al termine della 6 Ore di Spa-Francorchamps:
- Ferrari #51 (Giovinazzi-Calado-Pier Guidi) 150 giri
- Ferrari #50 (Fuoco-Molina-Nielsen) a 4"229
- Alpine #36 (Makowiecki-Gounon-Schumacher) a 5"148
- Toyota #8 (Buemi-Hartley-Hirakawa) a 32"760
- Cadillac #12 (Lynn-Nato-Stevens) a 35"966
- Cadillac #38 (Bamber-Bourdais-Button) a 45"357
- Toyota #7 (Conway-De Vries-Kobayashi) a 46"022
- Alpine #35 (Habsburg-Milesi-Chatin) a 52"011
- Porsche #6 (Estre-L. Vanthoor-Wehrlein) a 1'01"871
- Bmw #15 (Magnussen-Marciello) a 1'17"326
La Gazzetta dello Sport