GP di Germania: vittoria all’ultima curva per Munoz che beffa Quiles e Rueda. Pini è 7°

Ancora una volta l’ultima curva sorride a David Munoz. Il pilota spagnolo del team Intact GP si aggiudica il Gran Premio di Germania con un sorpasso nel finale che ricorda la manovra vincente eseguita ad Aragon. È la sua seconda vittoria stagionale in Moto3. Brilla anche Maximo Quiles (Aspar Team) che si prende la piazza d’onore dopo aver beffato José Antonio Rueda, terzo. Stavolta lo spagnolo del team Red Bull Ajo Ktm esce sconfitto dal corpo a corpo, ma si consola con la leadership iridata. Buon settimo posto per Guido Pini, il migliore tra gli italiani.
Pista prevalentemente asciutta. Splende il sole, ma c’è anche un forte vento. Sono 23 i giri da affrontare. Al via perde terreno Pini, che scivola dal terzo al settimo posto. Buono spunto per il poleman Ogden, superato poi da Munoz sul finire del primo passaggio. Lo spagnolo cerca subito di imprimere alla gara un ritmo sostenuto. Il tentativo di fuga fallisce di fronte alla rimonta di Quiles, che raggiunge e supera il connazionale. Così il gruppo si ricompatta: tra il leader e la quindicesima piazza c’è un distacco inferiore ai due secondi. Non mancano sorpassi, contatti e cadute, come l’incidente che estromette Fernandez dalla gara. Il team Leopard completa la giornata negativa con il ritiro di Almansa dopo metà gara.
Passano i giri, ma nessuno prende il largo. Prima Quiles e poi Yamanaka guidano il gruppo, mentre Rueda, Munoz e Furusato si alternano dietro al leader, pronti a sferrare l’assalto decisivo negli ultimi passaggi. La svolta arriva nel finale. A quattro tornate dal termine sbaglia proprio Yamanaka, autore di un’escursione sulla ghiaia. Rueda attende altri due giri e poi, andato al comando, prova a scappare. Sembra l’azione decisiva. E invece c’è un’ombra alle sue spalle: Munoz, l’unico a resistergli. David lo attacca all’inizio del passaggio finale, incassa il sorpasso del rivale e poi piazza l’assalto vincente all’ultima staccata. Il duello fa avvicinare Quiles, che strappa la seconda posizione a Rueda, doppiamente beffato. Buon quinto posto per Alvaro Carpe, autore di una grande rimonta dopo un long lap penalty. Oltre a Pini, vanno a punti anche Dennis Foggia giunto undicesimo, Stefano Nepa (13°) e Riccardo Rossi (14°).
La Gazzetta dello Sport