Seleziona la lingua

Italian

Down Icon

Seleziona Paese

Italy

Down Icon

Ford Colonia, via ai licenziamenti volontari per l’impianto EV: il sogno elettrico rallenta

Ford Colonia, via ai licenziamenti volontari per l’impianto EV: il sogno elettrico rallenta

Non quella che si era immaginata con entusiasmo nel 2021, quando l’azienda americana annunciava 2 miliardi di dollari di investimenti per convertirlo in hub per veicoli elettrici, ma quella, più sobria e difficile, del ridimensionamento.

Ford ha infatti raggiunto un accordo con i rappresentanti dei lavoratori tedeschi per attuare un programma di licenziamenti volontari che interesserà oltre 2.900 dipendenti, con condizioni considerate “significativamente migliori della media” per l’industria. Una mossa che si inserisce nel più ampio piano di ristrutturazione europeo e che fa i conti con una realtà meno entusiasmante di quella immaginata: la transizione all’elettrico, almeno in Germania, non procede alla velocità attesa.

Secondo quanto dichiarato dalla stessa Ford, il piano è parte di un più ampio schema di protezione del lavoro valido fino al 2032, che interessa circa 10.000 dipendenti nella sede di Colonia. L’accordo, frutto di una lunga trattativa con il sindacato IG Metall, prevede non solo uscite incentivate, ma anche una sorta di "scambio di ruoli" tra lavoratori: chi è colpito dai tagli potrà trasferirsi in altre unità aziendali, se altri colleghi, in sedi differenti, sceglieranno di uscire volontariamente.

Il quadro dipinto dalle parti coinvolte è quello di una trattativa difficile ma equilibrata. Per Benjamin Gruschka, capo del consiglio di fabbrica, si è raggiunto il massimo possibile in un momento in cui la domanda non decolla. “I pagamenti di uscita sono generosi”, ha spiegato, sottolineando che l’obiettivo primario era quello di offrire ai lavoratori una “rete di sicurezza” e limitare i danni di una situazione industriale che, a oggi, rimane incerta.

A rendere tutto più complesso è il contesto tedesco, un tempo cuore pulsante dell’industria automobilistica europea, oggi costretto a fare i conti con il rallentamento dell’elettrico. Il caso Colonia si aggiunge a quello, ancora più drastico, dello stabilimento Ford di Saarlouis, che chiuderà nei prossimi mesi, lasciando a casa migliaia di lavoratori.

A pesare non è solo l’evoluzione tecnologica, ma anche la mancanza di un contesto favorevole. Ford non ha nascosto le sue perplessità sull’impegno del governo tedesco nella transizione, chiedendo più incentivi per l’acquisto di EV e un’infrastruttura di ricarica più efficiente e capillare. In una Germania ancora legata al motore termico e dove le vendite di veicoli elettrici stanno rallentando, la strada verso l’elettrificazione si fa più tortuosa del previsto.

Il problema, secondo molti analisti, è sistemico. L’intero comparto europeo dell’automotive è alle prese con una doppia pressione: da un lato la necessità di convertire fabbriche, formare personale e adeguarsi a normative sempre più stringenti; dall’altro, una domanda che cresce troppo lentamente per giustificare investimenti miliardari e strutture produttive su larga scala.

In questo senso, l’accordo siglato a Colonia può essere letto in due modi: come un compromesso dignitoso in un momento difficile, ma anche come un campanello d’allarme per il futuro della produzione automobilistica in Europa. Lo ha detto chiaramente anche IG Metall: “Il futuro dello stabilimento di Colonia rimane incerto”.

La speranza è che il piano di ristrutturazione non si trasformi in un lento svuotamento, ma piuttosto in un passaggio strategico verso un nuovo equilibrio industriale. Ma per farlo serviranno tre cose: una domanda più solida, un supporto concreto dalle istituzioni e una visione a lungo termine.

Ford, da parte sua, continua a credere nel progetto elettrico, ma con maggiore cautela. La transizione sarà lunga, e non priva di scosse. Colonia, che doveva essere la vetrina del cambiamento, è oggi un laboratorio di realismo, dove i sogni elettrici si confrontano con la realtà economica, sociale e industriale del continente.

Affari Italiani

Affari Italiani

Notizie simili

Tutte le notizie
Animated ArrowAnimated ArrowAnimated Arrow