Aria condizionata auto, non partire prima di igienizzare l’impianto: i consigli


Avere l’aria condizionata funzionante in auto è importante, soprattutto d’estate. Ma un impianto non curato, oltre a non raffreddare bene, può creare cattivi odori e non fa bene alla salute. Fare un controllo e un igienizzazione periodica è un’operazione di manutenzione fondamentale, come cambiare l’olio. Vediamo di capire quali problemi può avere un impianto, come sistemarlo e pulirlo in autonomia e quando invece è il caso di passare in officina.
Capire il problema prima di agirePrima di qualsiasi intervento, è necessario capire se l’aria condizionata presenta un’anomalia e, nel caso, quale sia il problema. Sono controlli semplici, da fare in autonomia e che fanno risparmiare tempo e denaro. Tutto questo è possibile senza attrezzature particolari ma usando i propri sensi.
Il test dell’olfattoL’indizio più facile da riconoscere è l’odore che esce dalle bocchette dell’aria. È importante fare attenzione a questa differenza:
- odore di muffa o di umido: quando si percepisce questo odore, è un chiaro segnale che dentro l’impianto si sono formati batteri e funghi. Si tratta di un problema risolvibile con dei prodotti specifici;
- odore dolciastro: questo è un campanello d’allarme. Indica una probabile perdita dal circuito o dal radiatore posizionato all’interno dell’abitacolo. In questo caso, l’igienizzazione non serve, è necessario far controllare l’auto da un meccanico così da individuare il problema.
Dopo un paio di minuti dall’accensione dell’impianto, è bene controllare due cose:
- il getto d’aria: se anche con la ventola al massimo esce poca aria dalle bocchette, quasi sicuramente il filtro dell’abitacolo è pieno di sporco e dev’essere cambiato;
- aria fredda: se dopo circa 2 minuti l’aria non si raffredda, siamo di fronte a un problema di natura tecnica. Molto probabilmente manca il gas refrigerante nell’impianto o c’è un guasto. In questo caso è necessario rivolgersi a un’officina per effettuare dei controlli più approfonditi.
Con l’aria condizionata accesa, è utile ascoltare se si sentono rumori strani provenienti dal cruscotto o dal vano motore. Vediamo i guasti più comuni:
- un sibilo o un fruscio: questo potrebbe indicare una perdita di gas dall’impianto;
- un rumore metallico: rumori come quelli di ferraglia sono segnali seri, probabilmente legati a un problema al compressore del climatizzatore. In questa situazione, è consigliabile spegnere subito l’aria condizionata e andare in officina per evitare danni peggiori.
Se dai controlli precedenti è emerso che l’unico problema è il cattivo odore di muffa, allora è il momento di procedere con l’igienizzazione. Per fare un lavoro che duri nel tempo, è bene seguire due passaggi fondamentali:
- cambiare il filtro abitacolo: pulire l’impianto è inutile se poi l’aria continua a passare attraverso un filtro vecchio e sporco, perché si contaminerebbe nuovamente e subito. Per questo, la prima cosa da fare è sostituire il filtro dell’abitacolo. Al momento dell’acquisto del ricambio, il consiglio è di sceglierne uno ai carboni attivi, costa poco più di quello normale in carta, ma è molto più efficace per bloccare non solo la polvere, ma anche gli odori;
- scegliere il prodotto giusto: in commercio ne esistono due tipologie principali, spray o schiuma. La scelta dipende dalla gravità del problema e a volte vanno utilizzati in contemporanea.
Questo prodotto è venduto sotto forma di bomboletta, si svuota da sola dentro l’auto con l’aria condizionata accesa. Consiglio questo igienizzante spray in quanto è la scelta giusta per la manutenzione annuale o in presenza di odori leggeri soprattutto perché:
- è molto facile da usare e non serve essere esperti;
- è un’operazione veloce che richiede circa 15 minuti;
- igienizza bene i condotti e rinfresca l’aria.
Se l’odore di muffa è forte e persistente, serve un prodotto più energico. La schiuma viene fornita in bomboletta, in officina utilizzo spesso questa tipologia di prodotto perché dotato di una piccola cannuccia da inserire nei condotti per agire direttamente dove si annida lo sporco. I benefici che porta sono:
- agisce in profondità sciogliendo le incrostazioni di sporco e muffa;
- è un’azione d’urto, ideale per risolvere i casi più difficili;
- offre un risultato più duraturo, perché elimina la causa del problema alla radice.
A seconda del prodotto scelto, spray o schiuma, il modo di procedere cambia completamente. Una volta individuato il problema e il prodotto giusto da utilizzare, vediamo la procedura corretta per ottenere il massimo del beneficio in totale sicurezza.
Sanificazione con igienizzante sprayQuesto è il metodo più rapido e dovrebbe essere eseguito come manutenzione annuale, utile per eliminare odori leggeri e mantenere il sistema disinfettato:
- avviare il motore dell’auto;
- accendere l’aria condizionata, impostando la temperatura al minimo e la ventola al massimo;
- premere il pulsante del ricircolo dell’aria (il simbolo dell’auto con una freccia che torna indietro);
- posizionare la bomboletta di igienizzante in verticale sul tappetino del lato passeggero, dove l’aria viene aspirata;
- premere il tasto completamente fino al blocco per farla erogare e uscire subito dall’auto chiudendo la portiera;
- lasciare che il prodotto lavori per circa 15 minuti, con motore e aria condizionata accesi;
- finito il tempo, spegnere il motore e aprire tutte le portiere per arieggiare bene l’auto per almeno 10 minuti.
Questo metodo è più efficace per odori forti e persistenti perché agisce direttamente sullo sporco. Un consiglio è quello di non spruzzare mai la schiuma direttamente nelle bocchette sul cruscotto perché si può danneggiare l’elettronica dell’auto, un punto di accesso sicuro e corretto è dal filtro abitacolo. Vediamo i passaggi:
- a motore spento, rimuovere il filtro dell’abitacolo (solitamente si trova dietro il cassetto portaoggetti);
- agitare molto bene la bomboletta di schiuma igienizzante, inserire la cannula (il tubicino lungo) in dotazione il più profondamente possibile all’interno del condotto dell’aria, in direzione dell’evaporatore (piccolo radiatore che si trova nell’abitacolo);
- erogare tutto il prodotto lentamente e con continuità. La schiuma si espanderà all’interno;
- una volta svuotato il prodotto, estrarre la cannula e attendere per circa 15-20 minuti. Questo tempo serve alla schiuma per agire e poi tornare liquida, scaricando lo sporco attraverso il tubo di scolo della condensa sotto l’auto (è normale vedere una piccola pozza d’acqua sporca);
- trascorso il tempo, avviare il motore e accendere la ventilazione (non l’aria condizionata) a bassa velocità per 5 minuti, per asciugare i condotti;
- volendo ottenere un trattamento ancora più efficace è possibile combinare l’igienizzante spray con la bomboletta di schiuma. Questo è il momento giusto, montare il filtro nuovo e procedere con il trattamento di igienizzazione spray come spiegato in precedenza;
- spegnere tutto e arieggiare bene l’auto.
È importante anche riconoscere quando un problema non si può risolvere da soli o non si è abbastanza sicuri da effettuare l’operazione fai da te. Ma vediamo alcuni casi in cui è assolutamente necessario rivolgersi a un meccanico:
- l’aria condizionata non raffredda per niente: in questo caso è possibile che l’impianto di climatizzazione sia scarico di gas refrigerante, questo può essere dovuto a una perdita o nel peggiore dei casi alla rottura del compressore;
- si sentono forti rumori metallici;
- l’odore di muffa non sparisce nemmeno dopo aver usato la schiuma;
- si sente un odore dolciastro e non di umido.
Un professionista ha gli strumenti per fare una diagnosi precisa, controllare se ci sono perdite, fare la ricarica del gas o riparare eventuali guasti in sicurezza.
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