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Aprilia-Martin ai titoli di coda? L'incidente di Marini può spingere Jorge verso la Honda

Aprilia-Martin ai titoli di coda? L'incidente di Marini può spingere Jorge verso la Honda

Alla grande festa Aprilia di domenica 1 giugno al Misano World Circuit Marco Simoncelli è data per certa anche la presenza di Jorge Martin. Si dice che Jorge, insieme a tanti altri piloti con in testa Marco Bezzecchi, Lorenzo Savadori, Raul Fernandez e Ai Ogura, parteciperà anche alla spettacolare Race of Stars in sella alle Aprilia Rs 660 Factory. Sarà questa una occasione per capire l’aria che rira fra Martin e Aprilia? Si vedrà. Sono passati solo quattro mesi da quando nella presentazione della sua squadra MotoGP 2025 Aprilia parlava di “sogno mondiale” e il campione del mondo in carica della classe regina Jorge Martin passato da Ducati-Pramac al Team di Noale puntava al bis: “Sono nel posto giusto per grandi cose”. La vittoria a Silverstone di Marco Bezzecchi, pur significativa per il pilota e per la squadra di Noale, non toglie la cappa di piombo che pesa sull’Aprilia riguardante la “questione Martin”. Questione che, al di là di miracoli, non lascia spazi all’ottimismo, cioè alla ricucitura dei rapporti fra Martin e Aprilia riportando tutto come prima, con Jorge pronto (al GP d’Olanda di fine giugno?) al rientro in MotoGP con la sua nuova moto con la quale ha fatto la pesante caduta in Qatar dopo il precedente crash nei test a Sepang. Il messaggio dell’amministratore delegato Rivola dopo il successo di Bezzecchi: “Silverstone parla chiaro, Aprilia è una moto vincente anche con Jorge, che aspettiamo” non pare avere sciolto i nodi del rapporto con Martin che nella sua ultima dichiarazione social di ieri ribadisce di non aver violato il contratto: “C’è una clausola precisa del contratto …Ho esercitato il mio diritto di lasciare Aprilia a fine 2025”.

Nella sostanza Jorge chiede ad Aprilia altro tempo per decidere ma di fatto rivendica la sua scelta possibile grazie una clausola contrattuale in cui avrebbe una opzione a proprio favore per lasciare Noale nel caso non fosse in lotta per il campionato dopo 6 GP. Questo è davvero accaduto, ma perché Martin ha corso una sola gara, la Sprint in Qatar. Al di là del ballo delle parole, sempre da interpretare, Martin non ha fatto nessun dietrofront facendo capire che la sua storia con Aprilia è giunta ai titoli di coda. D’altra parte, Aprilia chiede “solo” il rispetto del contratto, non può certo attendere la richiesta di Martin per fare passare altro tempo e altri Gran Premi per decidere sul suo ritorno e sul suo futuro. Il tutto in un contesto già delineato, con Martin orientato verso altre sponde, costi quel che costi, sia rispetto al fatto di non rientrare in pista quest’anno, sia rispetto a eventuali penali da pagare. Già. Voci sempre più accreditate parlano di una trattativa aperta di Martin con Honda, addirittura per un contratto triennale, dal 2026 al 2028.

In questo contesto, il pesante incidente di Luca Marini nei test della 8 Ore di Suzuki (il pilota italiano sarà assente dalle gare per mesi e comunque ha il contratto che scade a fine stagione 2025) pur non avendo nessun rapporto diretto con la questione Martin, può comunque favorire un cambio nella squadra ufficiale Honda MotoGP. Honda resta in MotoGP e vuole riprendersi il ruolo di protagonista, in lotta per il titolo. L’ottimo Zarco sta bene dov’è, in LCR pur con le stesse moto dei piloti ufficiali e un forte ritocco in alto del suo contratto. Honda ha rafforzato la sua squadra corse e lavora a una nuova moto per riappropriarsi del number one. Per questo vuole un nuovo pilota “number one”. Ecco la carta Jorge Martin.

La Gazzetta dello Sport

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