La tassa di immatricolazione dei veicoli frutta 305 milioni di euro: perché aumentano le entrate?

L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato i dati relativi alla riscossione della tassa di immatricolazione dei veicoli fino a maggio 2025, rivelando un aumento dello 0,99% su base annua, per un totale di 305 milioni di euro. Questo aumento si verifica nonostante l'importo medio pagato dagli automobilisti per questa tassa sia diminuito significativamente.
Nei primi cinque mesi dell'anno, l'importo medio della tassa di immatricolazione dei veicoli è stato di 610 euro, in calo di 114 euro (-15,7%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Solo a maggio, l'importo medio è stato di 542 euro, in calo di 161 euro (-22,9%) rispetto ai 703 euro pagati a maggio 2024.
Nonostante il calo dell'aliquota media dell'imposta, il prezzo medio dei veicoli acquistati dai consumatori spagnoli ha registrato un leggero aumento.
Fino a maggio, il prezzo medio, tasse incluse, è stato di 23.073 euro, 114 euro in più (un aumento dello 0,49%) rispetto ai 22.959 euro registrati fino a maggio 2024. A maggio, questo valore è stato ancora più alto, raggiungendo i 23.206 euro, 387 euro in più rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, con un aumento dell'1,69%.
L'aumento delle entrate pubbliche derivanti dalla tassa di immatricolazione è dovuto principalmente alla crescita sostenuta delle vendite di veicoli. Finora, quest'anno sono state vendute 490.711 unità, con un aumento significativo del 13,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. Solo a maggio, le consegne hanno raggiunto le 112.820 unità, il 18,55% in più rispetto al quinto mese dell'anno precedente, secondo i dati dell'Associazione spagnola dei costruttori di automobili e camion (Anfac).
Un altro fattore rilevante è la riduzione delle emissioni medie di CO2 dei nuovi veicoli. Alla fine dei primi quattro mesi dell'anno, le emissioni si attestavano a 109 grammi di anidride carbonica per chilometro, otto grammi in meno rispetto al 2024. A maggio, questa differenza era ancora più pronunciata, con 103 grammi di CO2 per chilometro, 14 grammi in meno rispetto all'anno precedente, a indicare una tendenza verso veicoli più efficienti e meno inquinanti.
Infine, il valore totale dei veicoli acquistati in Spagna tra gennaio e maggio ha raggiunto gli 11,563 miliardi di euro, con un notevole aumento del 20% su base annua. Solo a maggio, il valore degli acquisti si è attestato a 2,586 miliardi di euro, il 29,4% in più rispetto a maggio 2024, a dimostrazione del dinamismo del mercato automobilistico spagnolo.
ABC.es