Microlino alla prova: la trappola mortale delle microcar? L'Isetta elettrica rischia di ribaltarsi in frenata

Gli esperti di "Autozeitung" non dimenticheranno facilmente questo test di frenata: su una pista di prova chiusa al traffico, la microcar elettrica Microlino ha quasi rischiato di ribaltarsi. Come riporta il giornale e illustra con un video, il veicolo lungo 2,5 metri e pesante circa 500 chili ha perso completamente aderenza sulle ruote posteriori dopo una frenata di emergenza a causa dell'estrema pesantezza della parte superiore. Quando le ruote tornarono a contatto con l'asfalto, la Microlino rischiò quasi di ribaltarsi verso sinistra. "È solo grazie alla pronta e corretta reazione del nostro collaudatore Sebastian Koch che non è successo niente di peggio", riporta "Autozeitung".

A quanto pare, non ci sarebbe voluto molto perché il Microlino si capovolgesse. "Le ruote hanno toccato l'asfalto in modo irregolare, provocando il sovrasterzo del veicolo", ha spiegato un redattore della rivista automobilistica al sito online FOCUS. L'autista ha cercato di evitare il ribaltamento del veicolo spostando il proprio peso. Dopo alcuni secondi di ansia sulle due ruote, la nana automobile elettrica si è finalmente rimessa in carreggiata e si è schiantata sul prato accanto alla pista da corsa.

Durante i test sui veicoli, la rivista "Autozeitung" esegue regolarmente una frenata di emergenza a partire da 100 km/h. Con il Microlino ciò era possibile solo a partire da 90 km/h: il veicolo non può andare più veloce.

La Microlino non è dotata né del programma di stabilizzazione ESP né del sistema frenante antibloccaggio ABS. In realtà entrambi sono obbligatori da anni per le auto nuove, ma la Microlino non è un'auto, bensì un veicolo a motore leggero. Questa categoria di veicoli, che comprende anche modelli prodotti in serie come l'Opel Rocks-e , non è tenuta a soddisfare gli stessi standard di sicurezza di un'autovettura. La Microlino, così come la Opel Rocks-e e la Twizy della Renault, sono disponibili nelle classi di veicoli L6e (velocità massima di 45 km/h, guidabile a partire dai 16 anni) o L7e (90 km/h).

Lo spettacolare video, che ricorda un po' il famoso "test dell'alce" condotto dalla Mercedes Classe A , si è diffuso rapidamente sui social media. CHIP riferisce : "Il produttore del Microlino ha reagito rapidamente all'incidente e ha annunciato un'indagine approfondita. Sebbene non siano stati riscontrati problemi simili nei numerosi test di omologazione condotti da società di collaudo esterne, l'azienda intende analizzare il veicolo in dettaglio per scoprire la causa del momento critico. L'azienda sottolinea che nessun incidente di questo tipo è stato registrato nei precedenti test interni. Nonostante l'attuale incertezza, la fiducia nella sicurezza del Microlino rimane intatta, poiché si è trattato di un incidente isolato su una pista di prova."

Non è la prima volta che vengono sollevate critiche nei confronti di veicoli di piccole dimensioni come il Microlino. CHIP riferisce: "A causa delle ridotte zone di deformazione dovute al design e delle ridotte caratteristiche di sicurezza, i passeggeri sono particolarmente vulnerabili in caso di incidente. Ciononostante, sono interessanti per il trasporto nelle aree urbane. Questo vale soprattutto per i giovani e gli adolescenti, notoriamente coinvolti in incidenti con una frequenza particolarmente elevata." Il guadagno in termini di sicurezza dei veicoli nasce, per così dire, in relazione alla guida completamente senza protezioni di uno scooter o di una bicicletta.