Auto - Vision O di Skoda: è questa la nuova Octavia elettrica?

Giusto in tempo per il 130° anniversario del marchio, Škoda presenta un concept che mira a tradurre il DNA del marchio nel futuro. La Vision O, che sarà presentata in anteprima mondiale a settembre all'IAA Mobility di Monaco , è più di un esercizio di design: incarna la prossima fase evolutiva della tradizione di successo delle station wagon dell'azienda. Le silhouette iniziali indicano un design decisamente aerodinamico con un profilo laterale elegante, un parabrezza piatto e un tetto leggermente inclinato: elementi che offrono un'interpretazione moderna del tipico look Škoda.

La Vision O segue il linguaggio stilistico "Modern Solid": più spigoloso, più chiaro, più digitale. Allo stesso tempo, intende sottolineare l'impegno del marchio per una maggiore sostenibilità: la "O" simboleggia l'economia circolare. L'obiettivo è raggiungere una produzione che utilizzi il minor numero possibile di risorse e ricicli i componenti. Škoda promette che la concept car stabilirà nuovi standard anche in termini di facilità d'uso, senza tuttavia fornire dettagli specifici.

Una Octavia Combi elettrica? L'idea è ovvia. Con oltre tre milioni di unità prodotte, la Octavia Combi è la spina dorsale del marchio. E poiché la classica station wagon di medie dimensioni non è più una cosa scontata nell'era dell'elettromobilità, la Vision O potrebbe colmare proprio questa lacuna in futuro. Come potenziale successore della Octavia con motore a combustione interna, una station wagon completamente elettrica con tanto spazio, elevata efficienza e un packaging intelligente porterebbe il DNA station wagon di lunga data di Škoda nella nuova era.

Škoda manca ancora di molti dettagli. Non ci sono informazioni su propulsore, autonomia o interni. Ma la direzione è chiara: la casa ceca non vuole fare da spalla alle station wagon elettriche, ma vuole tornare a essere leader nei volumi. La Vision O potrebbe essere il punto di partenza. I primi dettagli saranno svelati al Salone di Francoforte (IAA Mobility) di Monaco.